Marion Jones sogna la Wnba

A 34 anni, ha dimenticato le piste di atletica e ora ambisce a giocare nella lega pro statunitense. Nel 1994 vinse il titolo dei college con North Carolina
Marion Jones a 34 anni ha voglia di tornare a dimostrare tutto il suo valore. Non su una pista di atletica, sport di cui è stata la regina a cavallo del nuovo millennio e da cui è stata detronizzata nel modo peggiore, dopo aver ammesso di aver tradito la fiducia del mondo facendo uso di doping. Ma su un campo da basket, di cui al college è stata un'eccellente interprete.
“Mi manca la competizione” racconta la Jones, 178 centimetri per 60 chilogrammi, da una palestra di San Antonio, dove si sta allenando da ottobre con LaTonya Holley, head trainer delle San Antonio Silver Stars, franchigia della Wnba. Proprio la lega pro statunitense è l’obiettivo finale dell’ex regina delle piste, che prima dovrebbe testare la propria condizione con qualche mese in Europa per prepararsi meglio alla stagione americana, al via in giugno. La Jones nel 1994 era il playmaker titolare dell’Università di North Carolina, squadra che vinse il titolo Ncaa con una stagione da 33 vittorie e 2 sole sconfitte. L’anno dopo disse basta per concentrarsi sull’atletica, anche se nel 2003 venne scelta dalle Phoenix Mercury al terzo giro del draft Wnba. La franchigia dell’Arizona comunque non vanta più alcun diritto sull’ex regina dell’atletica mondiale, e la Jones dovrà entrare nella Wnba sondando il mercato delle free agent. “Spetterà alle squadre decidere se merita un contratto” fanno sapere dalla lega Usa.
Marion ha preso il basket molto sul serio: si allena tre ore al giorno per tre volte alla settimana e sembra in ottima forma, considerando anche che cinque mesi fa ha dato alla luce il terzo figlio, avuto dal marito sprinter Obadele Thompson. “In maggio, quando qualcuno dell’Nba mi ha chiamato per chiedermi se ero interessata a giocare nella Wnba, ho pensato che stesse scherzando - racconta la Jones, all’epoca incinta di otto mesi -. Poi ci ho pensato un po’ e ho capito che sarebbe stata un’avventura interessante, che mi avrebbe permesso di avere una seconda chance e di diffondere il mio messaggio ai giovani ad un altro livello”. Per l’ex regina delle piste questa nuova avventura non sarà facile. Non gioca a basket a livello agonistico da 14 anni, e nel frattempo lo sport si è evoluto. “Le giocatrici di adesso sono più alte, più grosse e più veloci di quelle con cui si è confrontata lei” racconta LaTonya Holley. Ma soprattutto la Jones dovrà riconquistare la credibilità perduta. “Ho deluso un sacco di gente – ammette la 34enne -, e molti di loro non crederanno più a una parola uscita dalla mia bocca. Ma so che quello che sto facendo è la cosa giusta”.
L’ex regina dell’atletica, cinque medaglie tutte ritirate all'Olimpiade di Sydney 2000, è uscita nel settembre 2008 dal carcere, dopo aver scontato 6 mesi per aver mentito agli investigatori sull’uso di sostanze dopanti nelle indagini del caso Balco e su una truffa a base di assegni scoperti nello stato di New York in cui era coinvolta con l’ex marito Tim Montgomery. Da allora ha girato le scuole del Texas, dove vive col nuovo marito e i tre figli, parlando agli studenti dell’importanza di prendere le decisioni giuste nella vita. Un programma che ha chiamato “Take a break”, fai una pausa. “Ho pensato di mettere la mia esperienza al servizio della gente – racconta l’ex regina delle piste -, spiegando quanto sia importante meditare sulle decisioni che si prendono. Io stessa penso che se mi fossi consultata con qualcuno, o se avessi riflettuto bene su quello che stavo facendo, le cose sarebbero andate molto diversamente”. Per questa nuova avventura nel basket ha detto di essersi consultata col marito. Chissà se insieme hanno preso la decisione giusta.
Fonte "La Gazzetta dello Sport" articolo di Davide Chinellato

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