Un altro Jordan infiamma Chicago

Ad assistere in tribuna alla prestazione del figlio, che per non sentire troppo il peso del cognome gioca con la canottiera numero 5 anziché il 23 che ha reso celebre il padre, c'era ovviamente Michael Jordan, che al fischio finale si è alzato in piedi assieme al resto del pubblico e, con le lacrime agli occhi, ha applaudito a lungo la squadra vincitrice. «Non sto piangendo, o almeno non sto piangendo per me...», ha detto l'ex fuoriclasse, attualmente comproprietario di una squadra Nba, i Charlotte Bobcats.
Marcus Jordan, incitato in tribuna da papà (che per vedere il figlio aveva rinunciato ad assistere al match dei Bobcats contro gli Indiana Pacers), è stato determinante per la vittoria in finale di Whitney Young, ottenendo un 4/4 dalla lunetta negli ultimi tre minuti della partita. Il ragazzo ha un fratello maggiore, Jeff, che gioca nel campionato Ncaa con la squadra dell'Università dell'Illinois.
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