Life lessons, good ones

Una "bella" storia di sport, cavalleria e rispetto, toccante ed autenticamente semplice.
Siamo negli States, partita amiche vole tra le formazioni della DeKalb High School, Illinois, e la Milwaukee Madison.
E' la terza volta che le due formazioni s'incontrano in questa stagione, tanto che si è instaurato un rapporto d'amicizia tra i membri delle squadre, infatti viene organizzata anche una bella "pizzata" tutti insieme a fine partita.
Purtroppo la giornata di festa viene stravolta da un tragico evento: la madre del capitano della Milwaukee Madison, Johntel Franklin, muore in ospedale.
Carlitha Franklin, questo il nome della madre del giovane e sfortunato giocatore, si trovava ricoverata in ospedale perchè da oltre cinque anni era in lotta contro un cancro al cervello: purtroppo la mattina, poco prima dell'inizio dell'incontro, un'emorragia fulmia ed inaspettata ha praticamente lasciato la donna in condizione disperate, tanto che i medici, dopo alcune ore, hanno preso la decisione di staccare i macchinari che ancora la tenevao in vita.
La donna aveva solo 39 anni.
Aaron Womack Jr., allenatore della Madison, anche lui presente in ospedale al momento della dipartita, insime con Johntel ed altri membri della squadra, decide allora di annullare la partita, ma il giovane Franklin si oppone.
L'incontro ha dunque luogo, anche se con un comprensibile ritardo e con la squadra di casa che presentava in campo solo 8 effettivi.
All'inizio del secondo quarto, Womack vede qualcuno con l'angolo del'occhio. Era Franklin, che , probabilmente per scaricare la tensione del tragico avvenimento appena vissuto, era venuto direttamente dall' ospedale per vedere la sua squadra.
I Cavalieri avevano il possesso, così Womack chiamò time out, in modo che il ragazzo si potesse avvicinare alla propria panchina. Tutti si strinsero in un forte abbraccio collettivo e anche i fans e gli spettatori presenti si strinsero in questo momento d'intenso dolore.
"Quando abbiamo ripreso il gioco gli ho chiesto se voleva sederi in panchina" riferisce coach Womack durante una intervista telefonica.
"No" rispose Franklin. "I want to play".
Solo un piccolo problema: non essendo iscritto a referto dall'inizio dell'incontro, gli arbitri, regolamento alla mano, infliggono alla Medison un fallo tecnico, con relativi due tiri liberi per la squadra ospite.
Non un commento di Womack al provvedimento, era più importante aiutare il suo ragazzo in quel momento di dolore come giocatore e come uomo.
Dave Rohlman, allenatore di DeKalb, non era però così disposto ad accettare, questo trattamento, sopratutto in questa particolare situazione.
Non importava che la sua High School aveva percorso due ore e mezza di autobus per arrivare a Milwaukee, e tantomeno non gli importa che si trattasse di una concreta possibilità di battere un team di una grande città.
Si rivolse agl'arbitri ripetutamente chiedendo di far giocare il ragazzo e di non voler accettare il fallo tecnico.
Anche i membri della squadra dell'Illinois rimasero increduli da quanto stava avvenendo, continuandosi a ripetere che "non potevano farlo, non potevano farlo".
Ma gl'arbitri inamovibili "no, questa è la regola ,devi decidere chi va in lunetta a tirare".
Di conseguenza coach Rohlman si gira verso la sua panchina e chiede un volontario per tirare questi benedetti tiri liberi: Darius McNeal annuì con la testa. Aveva capito quello che doveva fare.
Si è così avvicinato alla libera dei tiri liberi, ha sistemato i piedi, ha girato la palla tra le mani per un paio di volte guradando il cerchio del canestro.
Il suo primo tentativo è caduto circa due metri prima del ferro, la palla rimbalzò un paio di volte, per poi rotolare fuori dal campo. Secondo tiro aveva invece l'inerzia sufficiente solo per staccarsi dalla sua mano, prima di fare pochi centrimetri sul terreno di gioco.
Non c'è voluto molto per i giocatori di Milwaukee per capire che cosa stava succedendo. Aveva sbagliato volontariamente i due liberi.
Il giovane Darius, si è poi girato verso la panchina e tutta la DeKalb ha iniziato ad applaudire il gesto di sportività, seguito da un caloroso applauso anche da parte di tutto il pubblico presente.
"L'ho fatto per il ragazzo che ha perso la sua mamma", ha commentato successivamente al il Milwaukee Journal Sentinel. "E 'stata la cosa giusta da fare".
Alla fine della partita il giovane Franklin ha messo a referto 10 punti e la Milwaukee Madison ha finito per vincere la partita per 62-47. In seguito, le squadre sono uscite per la loro pizza ed una bella fetta di torta.
Franklin riconoscente per quello visto e vissuto in campo con la sua squadra: "Ho avuto una grande emozione,viviendo un momento decisamente difficile ed il giocare ma ha aiutato un sacco il solo giocare" ha detto.
Il funerale di Carlitha Franklin si è scolto lo scorso venerdì alla quale hanno partecipato l'intera scuola, comprese le Cheerleaders venute in uniforme, il preside e gli insegnanti della classe di Johntel.
"Anche i cuochi della scuola hanno voluto partecipare", ha detto Womack. "E questo vi è dimostrazione di che tipo di ragazzo è."
Il basket è uno sport per i secondi 18 anni di Franklin, che dice che ha avuto alcune borse di studio e piani di stuzzichini a giocare a calcio in un college. Egli solo ha pochi giochi a sinistra per il Cavaliere, che ha battuto 6-11 e 71-36 Martedì sera da Milwaukee Hamilton.
Il record dei Cavalieri in questa stagione non è certamente esaltante, un 6-11, ma il coach è particolarmente soddisfatto per come i suoi ragazzi siano ruisciti ad unirsi per superare parecchie difficoltà, non ultima quest'ultima tragica stor a."Noi non abbiamo forse i migliori giocatori di basket nel mondo, ma vanno in classe e si preparano seriamente per la relatà che troveranno al di fuori della scuola e nel mondo del lavoro", ha detto Womack.
La Hight School di DeKalb è tornta poi a casa con una sconfitta, ma il viaggio intrapreso non sarà facile da dimenticare.
"Questo è qualcosa che potremo raccontare ai nostri figli, un avvenimento che ci porteremo dentro per tutta la vita", ha detto Rohlman. "Nessuno avrà più memoria dei nostri record tra 20 anni, ma sarà ricordato ciò che è accaduto in quella palestra in quel giorno".
Fonte Rivals HIGH

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