Che botta! un 100 a 0 che non t'aspetti.......

Come sempre mi metto alla ricerca di qualcosa d'interessante da scrivere sul blog e come sempre capita, per caso, m'imbatto in un piccolo post sul blog "the pollo web" dal titolo "Squadra di basket chiede di annullare vittoria 100-0: “abbiamo esagerato”....ma dai...un 100 a 0...sarà mica la ripezione della mia mitica partita "propaganda" contro Corsico?
voglio saperne di più....
la partita non è recententissima, risale al 13 Gennaio e pare che negli states ( si perchè si parla di campionato femminile americano a livello di high school) abbia causato un vero e proprio putiferio mediatico.
La squadra di basket femminile della The Covenant High School in Texas sconfigge la malcapitata Dallas Academy per 100 a 0 e fin qui a parte il risultato la cosa pare finita.
Ma un certo Barry Horn, che scrive per il Dallas Morning News, decide di lasciare ai posteri la cronaca dell'incredibile vittoria scrivendoci sù un bel articoletto: detto e fatto...scatta il putiferio.
Sinceramente non ho trovato lo scritto del Sig. Horn, ma tanto ha fatto che nel giro di poco più di una settimana, la notizia ha fatto il giro di tutti gli states, colpendo con molta probabilità, le persone poco propense a vedere nel basket una sconfitta così indecorosa.
La Covenant High School ha presentato un ricorso per chiedere di annullare la vittoria e ciliegina sulla torta ha anche licenziato l'allenatore Micah Grimes.
In una dichiarazione apparsa sul sito web della "Covenant High School", scritta dal direttore della scuola Kyle Queal si legge: "E' una vergogna e un imbarazzo ciò che è avvenuto", proseguendo si legge che la scuola ha fatto "una richiesta formale per una sconfitta a tavolino della partita, riconoscendo che una vittoria senza onore è una grande sconfitta".
Parrebbe che le "Convenant" abbiamo continato a giocare "duro", parla un genitore che assisteva, nonostante il risultato a metà partita fosse già ampiamente a loro favore (59-0).
"Non vi è alcuna regola nel basket che riduce l'intesità del gioco o che permetta all'orologio di fermarsi quando i punteggi sono così squilibrati, ma esiste una regola d'oro, non scritta, che sarebbe dovuta essere applicata in questo contesto" sono le parole di EDD Burleson, direttore della Texas Association of Private and Parochial Schools, che sovrintende le scuole private di atletica in Texas, di cui entrambe le scuole sono membre.
Il direttore della "Convenant" nel suo intervento sul sito conferma che "quello visto in campo non rispecchia i valori cardini dell'insegnamento Cristiano, ne tantomeno un approccio onesto allo spirito di competitività. Chiediamo umilmente scusa per le nostre azioni e chiediamo il perdono alla Dallas Accademy, alla TAPPS e alla nostra comunità".
Queal si è poi incontrato con i funzionari della Dallas Accademy per scusarsi personalmente ed ha lodato "ogni membro della Dallas Accademy Varsity Girls Basket Team per la loro forza e la loro compostezza in una partita in cui sono uscite chiaramente come le vere vincitrici".
Detto questo non è che coach Grimes, se ne sia stato zitto, accetando passivamente tutto quando e sopratutto il licenziamento, anzi a scritto una bella letterina (che trovate qui).
Il coach si sente "rispettosamente in disaccordo con le scuse" ed " in particolare l'idea che "la squadra di basket deve sentirsi 'imbarazzata' o 'vergognarsi'".
"Abbiamo giocato la partita, come è stata concepita per essere giocata. Sebbene un ampio margine di vittoria non è mai una prova di compassione, le mie ragazze hanno giocato con onore e integrità e mostrato rispetto verso la Dallas Accademy. "
Conclude il suo intevento dicendo "La competitività si basa sul carattere e ci insegna a raggiungere i propri obbiettivi con il lavoro duro e la perseveranza. Come allenatore, ho instillato nelle mie ragazze questi valori. Quindi, se perdo il mio lavoro per queste dichiarazioni, non perderò anche la mia integrità."
Direi che non c'è altro da aggiungere, ma credo fortemente che questa sia una dimostrazione di come l'intervento inopportuno e sopra le parti di qualcuno possa ferocemente intaccare i valori dello sport.
Un 100 a 0 che proprio non t'aspetti.........

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