Michael Jordan Suzuki conferma i piloti 2009!

Il team della leggenda del basket oltreoceano, si presenta come punto di riferimento della casa nipponica nel campionato Superbike Americano.
Diciamo che detta così, pare quasi che io segua l'evoluzione del team di Jordan dalla nascita, ma a parte ad essere a conoscenza dell'innata passione per le moto (ne posside giusto 4 o 5, tra Ducati, Harley e Suzuki) e le sue apparizioni in alcune tappe del motomondiale (a partire da Valencia nel 2004, dove s'è concesso di guidare una Ducati Desmosedici a prove concluse. Doveva limitarsi a far da passeggero sulla Ducati biposto guidata dall'ex pilota statunitense Randy Mamola. ''Mi ha detto che era in grado di guidarla lui - ha riferito lo stesso Mamola - e allora gli ho scaldato la moto con un giro di pista io e gli ho ceduto il manubrio''. Jordan ha percorso quattro tornate in compagnia di Sete Gibernau, Kenny Roberts jr., Kurtiss Roberts e Colin Edwards che gli hanno aperto la strada) (giusto un'altra curiosità: l'occasione fu anche l'incontro tra MJ ed il nostro Vale nazionale, quando Rossi ha invitato Jordan a percorrere due giri in auto con una Bmw. Valentino è partito con calma, poi ha spinto sul gas. Jordan, quando il pesarese s'è fermato, s'è messo una mano sul cuore ed ha esclamato: ''Non pensavo che sapessi andare così forte anche in auto'') scopro con stupore che non solo è salito per la prima volta su una moto da minicross all'età di cinque anni, ma che ha frequentato anche una scuola di pilotaggio, quella dell'ex pilota americano Jason Pridmore ad Atlanta, ed è titolare di un team (il Michael Jordan Suzuki, appunto) addirittura dal 2004, esordiendo nel campionato AMA e che la scorsa stagione ha vinto il titolo amerciano Superstock, con il veterano Aaron Yates, primo davanti al compagno di squadra Geoff May.
Ma dove cavolo sono vissuto sino ad adesso?
Il tutto scoperto perchè è proprio di oggi la notizia che, complice l'ormai certo ritiro (per contrasti con gli organizzatori) del team Yoshimura, il team di Michael Jordan sarà il riferimento di casa Suzuki per l'American Superbike (ex-campionato AMA) in questa stagione.
Correrà nella massima categoria del motociclismo su pista americano potendo contare su due nuove Suzuki GSX-R 1000 K9 e la riconferma dei piloti due piloti che hanno già corso con Jordan Suzuki nel 2008 che correranno con colorazioni differenti alle proprie "Gixxer".
Aaron Yates vestirà la casacca del brand di Michael Jordan (con tanto di logo "cestistico"), mentre Geoff May porterà in dote la sponsorizzazione National Guard (proprio la "guardia nazionale" americana). Un partner di prestigio, considerando che è già presente in NASCAR Sprint Cup addirittura con Dale Earnhardt Jr e nell'IndyCar affiancando il team Panther.
Alla presentazione della nuova joint venture, Michael ha parlato di fronte a 2000 soldati, ricordando loro che: “Io ho avuto la chance di rappresentare il mio Paese due volte, alle olimpiadi; voi avete questa opportunità tutti i giorni!
La coppia Jordan-Suzuki darà l'assalto all'American Superbike cercando di contrastare il team ufficiale Yamaha, grande favorito con due fuoriclasse come Ben Bostrom e Josh Hayes.

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