Alonzo Mourning si ritira

Il centro dei Miami Heat Alonzo Mourning, The wizard of Zo (Il mago di Zo), 38 anni (Chesapeake, 8 febbraio 1970) ha annunciato il suo ritiro, dopo 15 stagioni in Nba e dopo aver tentato di ritornare sul parquet in seguito ad un grave infortunio ad un ginocchio. «Penso davvero che sia meglio che mi fermi. Quando ami qualcosa è duro lasciarla, ma a 38 anni penso di aver chiuso il ciclo e dato tutto quello che avevo fisicamente», ha detto Mourning. «Credo che a milioni di persone sarebbe piaciuto essere al mio posto», ha aggiunto.
"Zo", dopo aver frequentato la Georgetown University, college con una lunga tradizione in fatto di centri(frequentato da giocatori come Patrick Ewing e Dikembe Mutombo)viene scelto nei draft del 1992 come seconda scelta assoluta dietro il solo Shaquille O'Neal dai Charlotte Hornets.
La sua stagione da rookie è stratosferica, con una media di 21 punti e 10 rimbalzi a partita. Inoltre nei play-off gli Hornets riescono a raggiungere il secondo turno, dopo aver battuto i Boston Celtics al primo turno. Nelle semifinali della Eastern Conference Charlotte viene però sconfitta dai New York Knicks in 5 partite. La prima stagione è comunque un successo per Mourning che sale immediatamente tra i primi centri della lega.
All'inizio della stagione 1995-1996 gli Hornets decidono che è il caso di cambiare la formazione e cedono Mourning ai Miami Heat in cambio di Glen Rice e Matt Geiger.
A Miami Mourning trova un allenatore carismatico e vincente come Pat Riley che comincia gradualmente a costruire la squadra intorno ad Alonzo, anche se la prima stagione risulta essere decisamente deludente, con l'uscita al primo turno dei play off, per opera dei Bull, che li eliminano in sole 3 partite.
Anche il proseguo della carriera agli Heat, non è del tutto soddisfacente, in termini di risultati, nonostante la squadra continui a incrementare i propri record in stagione regolare, i play-off, continuano ad apparire una maledizione.
I play-off 96/97 verranno ricordati per la mega rissa scoppiata al secondo turno con i New York Knicks, in gara 4 che costa una squalifica a giocatori di entrambe le squadre. I Knicks vengono però a detta di molti maggiormente penalizzati e Miami riesce a vincere la serie in 7 partite.
Nella finale di Conference ancora i Bulls troncano i sogni di titolo di Mourning, eliminando gli Heat 4-1. Nella stagione 1997-98 avviene la rivincita della serie che l'anno prima aveva suscitato molte polemiche. New York ottiene una vittoria in 5 partite nonostante Miami avesse il vantaggio del fattore campo. L'anno dopo con Jordan al secondo ritiro gli Heat si candidano come prima forza della Eastern Conference. Al primo turno incontrano ancora i Knicks che sono arrivati ai play-off con l'ultimo record disponibile. Con un tiro allo scadere di Allan Houston in gara 5 i Knicks vincono la serie cominciando ad insinuare notevoli dubbi nella dirigenza degli Heat.
Nella post-season del 2000 battono facilmemte i Detroit Pistons ma al secondo turno la "maledizione" dei Knicks torna a colpire gli Heat che sono eliminati in 7 partite, sempre potendo disporre della settima partita in Florida. Nell'estate del 2000 Mourning gioca e vince le Olimpiadi. Al ritorno negli Stati Uniti a Mourning viene diagnosticata la Glomerosclerosi Focale Segmentata, una malattia che colpisce i reni. Mourning si sottopone a cure molto pesanti che gli consentono di giocare soltanto 13 partite nella stagione successiva. L'anno dopo i medici danno il beneplacito per il ritorno in campo del centro degli Heat che anche se non torna forte come prima dà un notevole contributo alla squadra. Gli Heat però non sono più la squadra di qualche anno prima e i play-off restano un miraggio. Le condizioni di Alonzo peggiorano improvvisamente e la stagione 2002-03 non vede mai scendere in campo Mourning.
Mourning nell'estate 2003 ha di nuovo il permesso medico di tornare in campo. È diventato però nel frattempo free agent: Mourning è molto legato a Miami e Riley sa quanto sia importante per la squadra un giocatore del suo carisma. In un'estate però in cui tante stelle sono sul mercato, Riley non può offrire a Mourning il contratto che vorrebbe. Mourning decide così di cambiare aria e si accasa ai New Jersey Nets del suo amico Jason Kidd. I Nets erano reduci da una finale NBA persa l'anno prima e bisognosi di un centro di valore, e Mourning è stimolato dall'idea di giocare in una squadra con ottime chance di titolo. Alonzo riesce però a giocare solo 12 parite con la nuova squadra: i medici lo fermano perché le sue condizioni sono improvvisamente peggiorate. Mourning annuncia il ritiro e si sottopone ad un trapianto di rene. Il recupero dopo l'operazione è incredibilmente veloce e Mourning si allena per tornare in campo.
Tra lo stupore generale Alonzo torna in campo all'inizio della stagione 2004-05, sempre con i Nets. La dirigenza della squadra è felice di ciò, ma quando si offre loro la possibilità di acquistare una stella come Vince Carter non esitano a cedere Mourning ai Toronto Raptors insieme ad Eric Williams e Aaron Williams. Alonzo si rifiuta di giocare in Canada, cosa che suscita diverse polemiche. Zo ottiene di essere lasciato libero dai Raptors e si accasa nuovamente a Miami, dove viene riaccolto con grande calore dai suoi vecchi tifosi. Mourning accetta di fare da cambio ad O'Neal solo per avere la possibilità di vincere un titolo. Il primo tentativo è però un fallimento; a causa delle non perfette condizioni di O'Neal e di un infortunio occorso a Dwyane Wade gli Heat vengono sconfitti nella finale della Eastern Conference contro i Pistons. Durante l'estate Mourning afferma di volersi ritirare ma Riley lo convince a giocare ancora un anno almeno.
Nella stagione 2005-06 Mourning gioca ancora da centro alle spalle di O'Neal. Durante la stagione regolare gli infortuni del pivot titolare degli Heat fa in modo che Mourning giochi diverse partite da titolare, salendo ai primi posti della classifica degli stoppatori. I play-off sono una cavalcata trionfale per gli Heat, che eliminano i Chicago Bulls, i New Jersey Nets, i rivali di Detroit e in finale i Dallas Mavericks in 6 partite. La partita migliore di Mourning capita proprio in gara 6, dove distribuisce 5 stoppate, dando un contributo fondamentale alla squadra per la conquista del suo primo anello.
Dopo aver finalmente vinto il campionato, Mourning decide di rimanere a Miami ancora un anno per difendere il titolo con gli Heat, in quella che ha deciso sarà la sua ultima stagione da professionista. Il 19 dicembre 2007, nel primo quarto della partita contro gli Atlanta Hawks, il suo ginocchio destro cede: la diagnosi parla di rottura del tendine rotuleo e lesione al quadricipite. Scherzo del destino, in quello stesso giorno ricorreva il quarto anniversario del trapianto di rene. Alonzo viene operato e la sua stagione è già finita. In un primo tempo l'atleta manifesta l'intenzione di ritirarsi, ma nella primavera del 2008 annuncia invece di voler giocare ancora un altro anno, e quindi di finire la carriera al termine della stagione 2008-09.
Dopo essersi ristabilito ed essersi allenato con gli altri giocatori degli Heat, arriva però la sua decisione del ritiro, a sottoporre il suo fisico già provato al logorio di un'altra stagione NBA.
«Credo che a milioni di persone sarebbe piaciuto essere al mio posto», ha aggiunto: e chi no caro "ZO" ......per due volte ha ricevuto il Premio NBA difensore dell'anno (1998-99 e 1999-2000); inserito nel primo quintetto difensivo per due anni(stessi anni della vittoria del premio), ha inoltre ottenuto un inserimento nel primo quintetto assoluto NBA (1998-99) e uno del secondo (1999-2000). È stato anche inserito nel primo quintetto dei rookie nella stagione 1992-93. È stato convocato per l'All Star Game per 7 volte ed ha vinto una medaglia d'oro olimpica. Ha vinto anche la medaglia di bronzo ai mondiali del 1990 e d'oro ai mondiali di Toronto nel 1994.
"Zo", dopo aver frequentato la Georgetown University, college con una lunga tradizione in fatto di centri(frequentato da giocatori come Patrick Ewing e Dikembe Mutombo)viene scelto nei draft del 1992 come seconda scelta assoluta dietro il solo Shaquille O'Neal dai Charlotte Hornets.
La sua stagione da rookie è stratosferica, con una media di 21 punti e 10 rimbalzi a partita. Inoltre nei play-off gli Hornets riescono a raggiungere il secondo turno, dopo aver battuto i Boston Celtics al primo turno. Nelle semifinali della Eastern Conference Charlotte viene però sconfitta dai New York Knicks in 5 partite. La prima stagione è comunque un successo per Mourning che sale immediatamente tra i primi centri della lega.
All'inizio della stagione 1995-1996 gli Hornets decidono che è il caso di cambiare la formazione e cedono Mourning ai Miami Heat in cambio di Glen Rice e Matt Geiger.
A Miami Mourning trova un allenatore carismatico e vincente come Pat Riley che comincia gradualmente a costruire la squadra intorno ad Alonzo, anche se la prima stagione risulta essere decisamente deludente, con l'uscita al primo turno dei play off, per opera dei Bull, che li eliminano in sole 3 partite.
Anche il proseguo della carriera agli Heat, non è del tutto soddisfacente, in termini di risultati, nonostante la squadra continui a incrementare i propri record in stagione regolare, i play-off, continuano ad apparire una maledizione.
I play-off 96/97 verranno ricordati per la mega rissa scoppiata al secondo turno con i New York Knicks, in gara 4 che costa una squalifica a giocatori di entrambe le squadre. I Knicks vengono però a detta di molti maggiormente penalizzati e Miami riesce a vincere la serie in 7 partite.
Nella finale di Conference ancora i Bulls troncano i sogni di titolo di Mourning, eliminando gli Heat 4-1. Nella stagione 1997-98 avviene la rivincita della serie che l'anno prima aveva suscitato molte polemiche. New York ottiene una vittoria in 5 partite nonostante Miami avesse il vantaggio del fattore campo. L'anno dopo con Jordan al secondo ritiro gli Heat si candidano come prima forza della Eastern Conference. Al primo turno incontrano ancora i Knicks che sono arrivati ai play-off con l'ultimo record disponibile. Con un tiro allo scadere di Allan Houston in gara 5 i Knicks vincono la serie cominciando ad insinuare notevoli dubbi nella dirigenza degli Heat.
Nella post-season del 2000 battono facilmemte i Detroit Pistons ma al secondo turno la "maledizione" dei Knicks torna a colpire gli Heat che sono eliminati in 7 partite, sempre potendo disporre della settima partita in Florida. Nell'estate del 2000 Mourning gioca e vince le Olimpiadi. Al ritorno negli Stati Uniti a Mourning viene diagnosticata la Glomerosclerosi Focale Segmentata, una malattia che colpisce i reni. Mourning si sottopone a cure molto pesanti che gli consentono di giocare soltanto 13 partite nella stagione successiva. L'anno dopo i medici danno il beneplacito per il ritorno in campo del centro degli Heat che anche se non torna forte come prima dà un notevole contributo alla squadra. Gli Heat però non sono più la squadra di qualche anno prima e i play-off restano un miraggio. Le condizioni di Alonzo peggiorano improvvisamente e la stagione 2002-03 non vede mai scendere in campo Mourning.
Mourning nell'estate 2003 ha di nuovo il permesso medico di tornare in campo. È diventato però nel frattempo free agent: Mourning è molto legato a Miami e Riley sa quanto sia importante per la squadra un giocatore del suo carisma. In un'estate però in cui tante stelle sono sul mercato, Riley non può offrire a Mourning il contratto che vorrebbe. Mourning decide così di cambiare aria e si accasa ai New Jersey Nets del suo amico Jason Kidd. I Nets erano reduci da una finale NBA persa l'anno prima e bisognosi di un centro di valore, e Mourning è stimolato dall'idea di giocare in una squadra con ottime chance di titolo. Alonzo riesce però a giocare solo 12 parite con la nuova squadra: i medici lo fermano perché le sue condizioni sono improvvisamente peggiorate. Mourning annuncia il ritiro e si sottopone ad un trapianto di rene. Il recupero dopo l'operazione è incredibilmente veloce e Mourning si allena per tornare in campo.
Tra lo stupore generale Alonzo torna in campo all'inizio della stagione 2004-05, sempre con i Nets. La dirigenza della squadra è felice di ciò, ma quando si offre loro la possibilità di acquistare una stella come Vince Carter non esitano a cedere Mourning ai Toronto Raptors insieme ad Eric Williams e Aaron Williams. Alonzo si rifiuta di giocare in Canada, cosa che suscita diverse polemiche. Zo ottiene di essere lasciato libero dai Raptors e si accasa nuovamente a Miami, dove viene riaccolto con grande calore dai suoi vecchi tifosi. Mourning accetta di fare da cambio ad O'Neal solo per avere la possibilità di vincere un titolo. Il primo tentativo è però un fallimento; a causa delle non perfette condizioni di O'Neal e di un infortunio occorso a Dwyane Wade gli Heat vengono sconfitti nella finale della Eastern Conference contro i Pistons. Durante l'estate Mourning afferma di volersi ritirare ma Riley lo convince a giocare ancora un anno almeno.
Nella stagione 2005-06 Mourning gioca ancora da centro alle spalle di O'Neal. Durante la stagione regolare gli infortuni del pivot titolare degli Heat fa in modo che Mourning giochi diverse partite da titolare, salendo ai primi posti della classifica degli stoppatori. I play-off sono una cavalcata trionfale per gli Heat, che eliminano i Chicago Bulls, i New Jersey Nets, i rivali di Detroit e in finale i Dallas Mavericks in 6 partite. La partita migliore di Mourning capita proprio in gara 6, dove distribuisce 5 stoppate, dando un contributo fondamentale alla squadra per la conquista del suo primo anello.
Dopo aver finalmente vinto il campionato, Mourning decide di rimanere a Miami ancora un anno per difendere il titolo con gli Heat, in quella che ha deciso sarà la sua ultima stagione da professionista. Il 19 dicembre 2007, nel primo quarto della partita contro gli Atlanta Hawks, il suo ginocchio destro cede: la diagnosi parla di rottura del tendine rotuleo e lesione al quadricipite. Scherzo del destino, in quello stesso giorno ricorreva il quarto anniversario del trapianto di rene. Alonzo viene operato e la sua stagione è già finita. In un primo tempo l'atleta manifesta l'intenzione di ritirarsi, ma nella primavera del 2008 annuncia invece di voler giocare ancora un altro anno, e quindi di finire la carriera al termine della stagione 2008-09.
Dopo essersi ristabilito ed essersi allenato con gli altri giocatori degli Heat, arriva però la sua decisione del ritiro, a sottoporre il suo fisico già provato al logorio di un'altra stagione NBA.
«Credo che a milioni di persone sarebbe piaciuto essere al mio posto», ha aggiunto: e chi no caro "ZO" ......per due volte ha ricevuto il Premio NBA difensore dell'anno (1998-99 e 1999-2000); inserito nel primo quintetto difensivo per due anni(stessi anni della vittoria del premio), ha inoltre ottenuto un inserimento nel primo quintetto assoluto NBA (1998-99) e uno del secondo (1999-2000). È stato anche inserito nel primo quintetto dei rookie nella stagione 1992-93. È stato convocato per l'All Star Game per 7 volte ed ha vinto una medaglia d'oro olimpica. Ha vinto anche la medaglia di bronzo ai mondiali del 1990 e d'oro ai mondiali di Toronto nel 1994.
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