Tecno Futura ancora sconfitta
10° Giornata
Quando l’età non conta
USSGB Abbiategrasso-Soleman Vigevano 59-71
USSGB: Cornalba 10, Pirro, Tornotti 2, Ramaioli 6, Caimi 2, Pasi 4, Lissi 5, Musto 21, Viola 3, Cislaghi 6. All. Bollini
Vigevano: Furlan, 11, Sacchi 26, Balduzzi 2, Manzi 3, Forni 21, Mezza 4, Bellone 4, Marchesi, Busti
Arbitri: Bazzano e Giunta
Poteva essere la partita della svolta. Poteva. Invece dobbiamo raccontare della 3a sconfitta interna contro una formazione, sì avanti negli anni, ma anche avanti da un punto di vista tecnico, visto il parterre de roi che i vigevanesi hanno potuto sfoggiare sul parquet. Allora come poter contrastare la forza tecnica e soprattutto la forza fisica (3 elementi sui 2 metri) degli ospiti che si sono permessi 40 minuti di zona 2-3? Correndo e pressando. E questo è stato fatto per due quarti di gara. Poi è mancato il fiato e si è palesata la solita cronica volontà del fare uno da solo per tutti. In questo modo gli abbiatensi si sono ostinati nel tiro dalla lunga distanza, dimenticandosi che contro una zona schierata, anche se ben messa “fisicamente” è sempre essenziale giocare uno-contro uno cercando penetrazioni e falli. Purtroppo anche la debolezza sotto le plance (Abbiategrasso non ha un pivot tale di questo nome visto che il più alto misura 190 cm e pesa 80 KG) ha fatto la differenza. In più continuano a registrarsi le defezioni di Lingeri (si fa sentire molto la sua mancanza) di Rollini, di Aina e con Lissi che può allenarsi purtroppo con scarsa continuità. Guidati da un Sacchi sontuoso i vigevanesi hanno controllato gli ultimi tre minuti quando i padroni di casa si sono avvicinati al -6, ma l’esperienza nei momenti topici ha fatto la differenza.
11a Giornata
Al momento questo è quello che si può
Comer Cassolnovo-USSGB Abbiategrasso 76-67
USSGB: Cornalba 6, Tornotti 14, Lissi 4, Ramaioli 15, Bollini 8, Viola 2, Pasi 3, Oldani, Cislaghi 11, Pirro 4
Troppe le assenze (anche se a dire il vero anche Cassolo, che però gioca a Vigevano, aveva pesanti assenze) in casa USSGB. Assenze però che nell’economia del gioco abbiatense forse contano di più rispetto alla Comer che può contare su una rosa di giocatori sicuramente più ampia. L’Abbiategrasso si è presentata in via Bramante con un solo centro di ruolo (Lissi) che in settimana non si è potuto nemmeno allenare, schierando in zona 4 e 5 Ramaioli, Bollini e Viola che non sono propriamente dei pivot. Le assenze di Musto e Lingeri in mezzo all’area si sono fatte sentire. Infatti Abbiategrasso, sempre attaccata alla partita con il cuore, ha spremuto troppo dai suoi senatori (praticamente senza allenamento nelle gambe) e ha sofferto – sta diventando una costante – i rimbalzi sotto canestro e i secondi tiri permessi ai locali maggiormente “risicati” rispetto ai nostri. Rispetto alle ultime uscite si è vista una maggiore circolazione di palla e maggiore convinzione, anche se il roster a diposizione in questo momento, non permette di poter giocare con continuità per 40 minuti. Logico il risultato finale, anche se quello che preoccupa maggiormente lo staff tecnico abbiatense, è la scarsa propensione alla fase difensiva, che nelle prime gare della stagione era l’arma in più dei biancoblu. Adesso c’è il turno in casa contro il Locate, ultimo in classifica, ma dato in continua ascesa. E’ inutile dire che servono i due punti per passare serenamente le vacanze di Natale nella speranza di recuperare anche qualche giocatore alla causa.
Quando l’età non conta
USSGB Abbiategrasso-Soleman Vigevano 59-71
USSGB: Cornalba 10, Pirro, Tornotti 2, Ramaioli 6, Caimi 2, Pasi 4, Lissi 5, Musto 21, Viola 3, Cislaghi 6. All. Bollini
Vigevano: Furlan, 11, Sacchi 26, Balduzzi 2, Manzi 3, Forni 21, Mezza 4, Bellone 4, Marchesi, Busti
Arbitri: Bazzano e Giunta
Poteva essere la partita della svolta. Poteva. Invece dobbiamo raccontare della 3a sconfitta interna contro una formazione, sì avanti negli anni, ma anche avanti da un punto di vista tecnico, visto il parterre de roi che i vigevanesi hanno potuto sfoggiare sul parquet. Allora come poter contrastare la forza tecnica e soprattutto la forza fisica (3 elementi sui 2 metri) degli ospiti che si sono permessi 40 minuti di zona 2-3? Correndo e pressando. E questo è stato fatto per due quarti di gara. Poi è mancato il fiato e si è palesata la solita cronica volontà del fare uno da solo per tutti. In questo modo gli abbiatensi si sono ostinati nel tiro dalla lunga distanza, dimenticandosi che contro una zona schierata, anche se ben messa “fisicamente” è sempre essenziale giocare uno-contro uno cercando penetrazioni e falli. Purtroppo anche la debolezza sotto le plance (Abbiategrasso non ha un pivot tale di questo nome visto che il più alto misura 190 cm e pesa 80 KG) ha fatto la differenza. In più continuano a registrarsi le defezioni di Lingeri (si fa sentire molto la sua mancanza) di Rollini, di Aina e con Lissi che può allenarsi purtroppo con scarsa continuità. Guidati da un Sacchi sontuoso i vigevanesi hanno controllato gli ultimi tre minuti quando i padroni di casa si sono avvicinati al -6, ma l’esperienza nei momenti topici ha fatto la differenza.
11a Giornata
Al momento questo è quello che si può
Comer Cassolnovo-USSGB Abbiategrasso 76-67
USSGB: Cornalba 6, Tornotti 14, Lissi 4, Ramaioli 15, Bollini 8, Viola 2, Pasi 3, Oldani, Cislaghi 11, Pirro 4
Troppe le assenze (anche se a dire il vero anche Cassolo, che però gioca a Vigevano, aveva pesanti assenze) in casa USSGB. Assenze però che nell’economia del gioco abbiatense forse contano di più rispetto alla Comer che può contare su una rosa di giocatori sicuramente più ampia. L’Abbiategrasso si è presentata in via Bramante con un solo centro di ruolo (Lissi) che in settimana non si è potuto nemmeno allenare, schierando in zona 4 e 5 Ramaioli, Bollini e Viola che non sono propriamente dei pivot. Le assenze di Musto e Lingeri in mezzo all’area si sono fatte sentire. Infatti Abbiategrasso, sempre attaccata alla partita con il cuore, ha spremuto troppo dai suoi senatori (praticamente senza allenamento nelle gambe) e ha sofferto – sta diventando una costante – i rimbalzi sotto canestro e i secondi tiri permessi ai locali maggiormente “risicati” rispetto ai nostri. Rispetto alle ultime uscite si è vista una maggiore circolazione di palla e maggiore convinzione, anche se il roster a diposizione in questo momento, non permette di poter giocare con continuità per 40 minuti. Logico il risultato finale, anche se quello che preoccupa maggiormente lo staff tecnico abbiatense, è la scarsa propensione alla fase difensiva, che nelle prime gare della stagione era l’arma in più dei biancoblu. Adesso c’è il turno in casa contro il Locate, ultimo in classifica, ma dato in continua ascesa. E’ inutile dire che servono i due punti per passare serenamente le vacanze di Natale nella speranza di recuperare anche qualche giocatore alla causa.
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