Cus in rimonta su Cassolnovo
KOPA ENGINEERING CUS TORINO-EXPO INOX CASSOLNOVO 74-61
Parziali: 12-25, 35-38, 47-51
CUS TORINO: Zunino 25, Manitto n.e., Passeri, Piva n.e., Tassone 24, Perissinotto 2, Magnone 6, Chiadò, Porcella 6, Comino 11. All. Fiorito.
CASSOLNOVO: Serra 2, Dell'Era 7, Busti n.e., Rigo 2, Grugnetti 18, Quintini n.e., Di Paola 2, Martinetti 17, Jacquemet n.e., Pagliai 13. All. Zanellati.
Maurizio Tassone si veste da Babbo Natale e regala al Kopa Engineering due punti casalinghi pesantissimi contro la diretta concorrente Cassolnovo. Il giovane esterno
biancoblù è semplicemente fantastico e concretizza tutto quello che al CUS non era entrato la settimana prima a Cava Manara: 24 punti, con 7/8 da tre. L'altra nota lieta del fine anno dei torinesi arriva da Zunino, torna a fare lo Zunino: 25 punti e almeno tre conclusioni da prestigiatore (e da applausi a scena aperta). Di sostanza la prova di Magnone, che sbaglia ancora troppo da sotto ma si mette al servizio dei compagni e raccoglie ben 17 rimbalzi, e Comino.
Onore al merito a Cassolnovo, protagonista di un primo quarto perfetto, con Grugnetti che si conferma straordinario talento, Martinetti (17+12 rimb.) che mette in mostra l'argenteria e un Pagliai letale ogni volta che prende la linea di fondo o tira senza eccessivo disturbo. Ne viene fuori una frazione a senso unico che, dopo il 4-4 di apertura, parla solo pavese: break di 0-10, con il CUS colpito ai fianchi da uno, due, tre, quattro triple: Grugnetti non è solo imprendibile, ma pure preciso e l'Expo sale sul 7-20 al 5', e poi sul 11-23.
Neanche la zona rianima il CUS, che sprofonda fino al 12-28, subendo a rimbalzo e facendosi trovare spesso impreparato sulle rotazioni ospiti. Cassolnovo spreca la palla dell'allungo definitivo e forse qui perde il match: la reazione del Kopa
è rabbiosa, Comino da tre, poi entra in scena Tassone. Il break è tremendo, 14-0, e ridetta il copione della gara: il 26-28 al 16' va però ascritto, oltre alla ritrovata vena offensiva dei padroni di casa, alla loro compattezza e determinazione difensiva. Nel frangente le due squadre giocano davvero un gran bel basket: Cassolnovo riallunga
fino al 28-38, Tassone e Magnone, su bel assist di Zunino, suturano al 35-38 della pausa.
La ripresa è aperta da un fallo su Tassone dall'arco: 3/3 e pareggio sul 38. Il primo sorpasso della serata arriva poco dopo, quando Tassone imbuca dall'angolo coi piedi a terra qualche centiemtro oltre le linea arcuata. La risposta di Cassolnovo è immediata e porta il nome di Martinetti: che eleganza nelle tre conclusioni a bersaglio per il 47-51 del 30'!
Lo spunto decisivo il Kopa lo trova nei primi minuti dell'ultimo periodo: Zunino segna in acrobazia e subisce fallo. La difesa biancoblù recupera ancora palla e Tassone
traduce da 8 metri e mezzo fronte a canestro. La sua successiva tripla dall'angolo vale il 21° personale (56-51). Zanellati ributta nella mischia Grugnetti, ma il
CUS attacca il canestro mettendo fieno in cascina dalla lunetta. Poi Zunino, decisive le sue scorribande, colpisce in diagonale per il 63-54 dl 30' che suona come una
sentenza. Rigo e Martinetti vanno in bianco dalla lunetta e il settimo sigillo di Tassone, quello del 68-56 al 38', chiude di fatto la gara.
Parziali: 12-25, 35-38, 47-51
CUS TORINO: Zunino 25, Manitto n.e., Passeri, Piva n.e., Tassone 24, Perissinotto 2, Magnone 6, Chiadò, Porcella 6, Comino 11. All. Fiorito.
CASSOLNOVO: Serra 2, Dell'Era 7, Busti n.e., Rigo 2, Grugnetti 18, Quintini n.e., Di Paola 2, Martinetti 17, Jacquemet n.e., Pagliai 13. All. Zanellati.
Maurizio Tassone si veste da Babbo Natale e regala al Kopa Engineering due punti casalinghi pesantissimi contro la diretta concorrente Cassolnovo. Il giovane esterno
biancoblù è semplicemente fantastico e concretizza tutto quello che al CUS non era entrato la settimana prima a Cava Manara: 24 punti, con 7/8 da tre. L'altra nota lieta del fine anno dei torinesi arriva da Zunino, torna a fare lo Zunino: 25 punti e almeno tre conclusioni da prestigiatore (e da applausi a scena aperta). Di sostanza la prova di Magnone, che sbaglia ancora troppo da sotto ma si mette al servizio dei compagni e raccoglie ben 17 rimbalzi, e Comino.
Onore al merito a Cassolnovo, protagonista di un primo quarto perfetto, con Grugnetti che si conferma straordinario talento, Martinetti (17+12 rimb.) che mette in mostra l'argenteria e un Pagliai letale ogni volta che prende la linea di fondo o tira senza eccessivo disturbo. Ne viene fuori una frazione a senso unico che, dopo il 4-4 di apertura, parla solo pavese: break di 0-10, con il CUS colpito ai fianchi da uno, due, tre, quattro triple: Grugnetti non è solo imprendibile, ma pure preciso e l'Expo sale sul 7-20 al 5', e poi sul 11-23.
Neanche la zona rianima il CUS, che sprofonda fino al 12-28, subendo a rimbalzo e facendosi trovare spesso impreparato sulle rotazioni ospiti. Cassolnovo spreca la palla dell'allungo definitivo e forse qui perde il match: la reazione del Kopa
è rabbiosa, Comino da tre, poi entra in scena Tassone. Il break è tremendo, 14-0, e ridetta il copione della gara: il 26-28 al 16' va però ascritto, oltre alla ritrovata vena offensiva dei padroni di casa, alla loro compattezza e determinazione difensiva. Nel frangente le due squadre giocano davvero un gran bel basket: Cassolnovo riallunga
fino al 28-38, Tassone e Magnone, su bel assist di Zunino, suturano al 35-38 della pausa.
La ripresa è aperta da un fallo su Tassone dall'arco: 3/3 e pareggio sul 38. Il primo sorpasso della serata arriva poco dopo, quando Tassone imbuca dall'angolo coi piedi a terra qualche centiemtro oltre le linea arcuata. La risposta di Cassolnovo è immediata e porta il nome di Martinetti: che eleganza nelle tre conclusioni a bersaglio per il 47-51 del 30'!
Lo spunto decisivo il Kopa lo trova nei primi minuti dell'ultimo periodo: Zunino segna in acrobazia e subisce fallo. La difesa biancoblù recupera ancora palla e Tassone
traduce da 8 metri e mezzo fronte a canestro. La sua successiva tripla dall'angolo vale il 21° personale (56-51). Zanellati ributta nella mischia Grugnetti, ma il
CUS attacca il canestro mettendo fieno in cascina dalla lunetta. Poi Zunino, decisive le sue scorribande, colpisce in diagonale per il 63-54 dl 30' che suona come una
sentenza. Rigo e Martinetti vanno in bianco dalla lunetta e il settimo sigillo di Tassone, quello del 68-56 al 38', chiude di fatto la gara.
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