Torna a scuola a 73 anni. Ma solo per il basket
Ken Mink era stato cacciato dalla squadra del college nel 1956 per avere riempito di schiuma da barba l'ufficio dell'allentore. Ora torna in campo con Roane State, una piccola università del TennesseeNella scorsa stagione di college basket, alla squadra dell'università di Roane State, uno junior college del Tennessee, era mancata la giusta esperienza per vincere le partite. Parole e musica non dell'uomo della strada, ma dello stesso allenatore dei Raiders, Randy Nesbit. Che per questo motivo, forse, ha deciso di accettare l'auto-candidatura di Ken Mink, un 73enne che punta a diventare il giocatore più anziano ad aver messo piede su un parquet.
E chi è questo Mink? Innanzitutto non uno sprovveduto, almeno nel basket. Giornalista specializzato in viaggi, nel 1956 era stato cacciato dall'allora sua università, il Lees Junior College, per aver riempito di schiuma da barba l'ufficio dell'allenatore. Uno scherzetto che gli costò il posto in squadra, dove giocava da guardia, e anche nell'ateneo. Ma sportivo, Ken, lo è sempre rimasto. Oltre alla pallacanestro, golf, arrampicata e sci sono sempre state le sue passioni.
"Un anno fa mi stavo allenando nel cortile di casa - racconta Mink - e segnavo un tiro dietro l'altro. Dalla gioia sono andato da mia moglie dicendole che sapevo ancora giocare bene". Questa rivelazione portò il 73enne di Farragut a scrivere a diversi college, chiedendo un posto nel roster. Roane State ha risposto ed ecco Ken a tu per tu con ragazzi che potrebbero benissimo essere suoi nipoti.
Non solo in campo, ma anche nelle aule dell'università. Da casa sua a Herriman, sede del college, sono 35 chilometri. Ma per giocare a basket bisogna anche frequentare le lezioni: spagnolo, informatica e storia degli Stati Uniti, solo per citarne qualcuna. "I compagni di classe - continua Ken - sono orgogliosi di vedere uno come me. I loro nonni, dicono, non riescono nemmeno ad alzarsi dal letto".
Ora l'obiettivo è giocare nel campionato Ncaa. Più precisamente nella Tennessee Junior Community College Athletic Association. Mink sogna un impiego di 10-15 minuti a partita, ma coach Nesbit conta di utilizzarlo al massimo per 5-6. L'importante è il contributo d'esperienza. E chi meglio di un nato 36 anni prima che l'università di Roane State venisse fondata? Nessuno, solo Ken. Che ha già in cantiere un libro su questa esperienza.
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E chi è questo Mink? Innanzitutto non uno sprovveduto, almeno nel basket. Giornalista specializzato in viaggi, nel 1956 era stato cacciato dall'allora sua università, il Lees Junior College, per aver riempito di schiuma da barba l'ufficio dell'allenatore. Uno scherzetto che gli costò il posto in squadra, dove giocava da guardia, e anche nell'ateneo. Ma sportivo, Ken, lo è sempre rimasto. Oltre alla pallacanestro, golf, arrampicata e sci sono sempre state le sue passioni.
"Un anno fa mi stavo allenando nel cortile di casa - racconta Mink - e segnavo un tiro dietro l'altro. Dalla gioia sono andato da mia moglie dicendole che sapevo ancora giocare bene". Questa rivelazione portò il 73enne di Farragut a scrivere a diversi college, chiedendo un posto nel roster. Roane State ha risposto ed ecco Ken a tu per tu con ragazzi che potrebbero benissimo essere suoi nipoti.
Non solo in campo, ma anche nelle aule dell'università. Da casa sua a Herriman, sede del college, sono 35 chilometri. Ma per giocare a basket bisogna anche frequentare le lezioni: spagnolo, informatica e storia degli Stati Uniti, solo per citarne qualcuna. "I compagni di classe - continua Ken - sono orgogliosi di vedere uno come me. I loro nonni, dicono, non riescono nemmeno ad alzarsi dal letto".
Ora l'obiettivo è giocare nel campionato Ncaa. Più precisamente nella Tennessee Junior Community College Athletic Association. Mink sogna un impiego di 10-15 minuti a partita, ma coach Nesbit conta di utilizzarlo al massimo per 5-6. L'importante è il contributo d'esperienza. E chi meglio di un nato 36 anni prima che l'università di Roane State venisse fondata? Nessuno, solo Ken. Che ha già in cantiere un libro su questa esperienza.
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