La vita di James è un film

Più di un gioco. Il basket per LeBron James è stato questo. Ora, sì, probabilmente è il cestista più famoso al mondo. Ma ripensando ai tempi dell'infanzia, per la stella dei Cleveland Cavaliers è lecito pensare: 'Beh, sono stato fortunato'. Un'infanzia e un'adolescenza immortalate nel documentario More than a game, che sarà proiettato nel weekend al festival di Toronto.
Il film parte da quando LeBron aveva otto anni, e giocava a basket con gli amici. Quattro, in particolare: Dru Joyce III, Sian Cotton, Willie McGee e Romeo Travis. Compagni insieme a cui James, ancora lontano dall'essere The Chosen One, arriverà fino al liceo. E all'istituto St.Vincent-St.Mary, palcoscenico della sua esplosione a livello nazionale. Con tanto di vittoria nel campionato.
Dieci anni, in totale. In cui LeBron e i suoi amici crescono fianco a fianco, con un unico sogno: vincere, appunto, il torneo delle high school. Un decennio rivisitato dal regista Kris Belman, che ha assemblato testimonianze e filmati d'epoca. Sabato 6 settembre il documentario (che dura 100 minuti circa) verrà proiettato al Toronto Film Festival, alla presenza di James e dei suoi quattro compagni.
Un LeBron che ha già commentato: "Spero che questo film possa ispirare i più giovani. Avevamo un obiettivo a otto anni, e ce l'abbiamo fatta a 18. E' una bella storia, e un consiglio per i ragazzi che hanno un sogno: continuate a crederci, costi quel che costi". Più di un gioco, appunto.
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