Italia, ora e` tempo di programmare

Le qualificazioni sono finite, e` tempo di riflettere e pensare al futuro. L’Italia di basket vede sfumare il passaggio diretto agli Europei 2009 per la differenza canestri e si dovra` giocare tutto nell’Additional Round dal 5 al 30 agosto prossimi. Sei squadre per un posto solo, per poi, in caso di qualificazione, giocarsi subito la rassegna continentale (dal 7 al 20 settembre).
Dunque, sara` un estate piena di impegni e senza possibilita` di riposare o di tirare il fiato. Bargnani, nei giorni scorsi, ha detto che lui ci sara`, assieme agli altri azzurri impegnati nell’NBA (Gallinari e Belinelli). Noi gli crediamo, ma sara` il caso che la Federazione abbia una risposta definitiva in tempi molto brevi, in modo da programmare il lavoro in maniera concreta e con le idee chiare, senza le incomprensioni di questi ultimi due anni.
A questo proposito, nel dopo partita il presidente Maifredi ha aperto la questione riguardante Recalcati (“ Il suo futuro? Decidera` il Consiglio Federale ”). La panchina azzurra, dunque, e` in bilico ed il ct potrebbe non essere confermato. Urge, anche in questo senso, una risposta veloce. L’obiettivo era la qualificazione e non e` stata raggiunta, ma si poteva davvero fare molto di piu` con questi giocatori?
Questa la valutazione che andra` fatte da parte della Federazione perche`, nonostante tutto, gli azzurri hanno dato una buona risposta sul piano del carattere, dopo un inizio da incubo. Il lavoro di preparazione era basato sul fatto che Gallinari sarebbe stata la prima punta poi, quando il giocatore dei Knicks ha dato definitivo forfait per infortunio, la squadra si e` smarrita. Ritrovata un po’ di alchimia nel girone di ritorno, l’Italia ha vinto 3 gare su 4 (la Serbia era senza dubbio piu` forte di noi), un ruolino che sarebbe stato piu` che sufficiente per andare direttamente in Polonia.
Molti giocatori non avevano grande esperienza internazionale, i ‘veterani’ hanno fatto fatica a prendere in mano la squadra, cosi` sono arrivate quelle due sconfitte contro Ungheria e Bulgaria, che alla fine ci hanno condannato. Nel girone di ripescaggio, le rivali non saranno certo imbattibili (anche se c’e` ancora il rischio Francia) e con in campo i nostri uomini migliori non serviranno imprese per centrare la qualificazione. Ci vorra` voglia di sacrificarsi e di onorare la maglia azzurra da parte dei giocatori, mentre la federazione dovra` dare risposte chiare e decise, quelle che sono mancate negli ultimi anni.

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