Gli Oklahoma City Thunder

La Nba ha la sua nuova franchigia: con la musica degli AC/DC a fare da base e con la canzone "Thunderstruck" come colonna sonora, Oklahoma City è ufficialmente entrata tra i 30 team della più importante lega cestistica al mondo con il nome di Thunder (tuono), prendendo dopo una lunga diatriba il posto occupato fino alla scorsa stagione dai Seattle Supersonics.
Il presidente della nuova franchigia, Clay Bennett, ex-proprietario dei Sonics (alla "Emerald City" sono rimasti nome, colori sociali e “palmares” con relativi stendardi) ha annunciato che i colori della squadra saranno blu, il colore principale della bandiera dello stato, rosso ed arancione, a ricordare il tramonto.
"Abbiamo scelto "tuono" come nome perché denota forza ed energia - ha spiegato Bennett - Un'immagine adatta alla nostra squadra'"
Oltre a Thunder, la nuova franchigia aveva registrato i marchi di altri possibili nomi: Bison, Energy, Wind, Marshalls e Barons ma nell’ambiente circolava già da giorni l’indiscrezione che fosse “tuono” il nome della nuova squadra di Oklahoma City, città che aveva ben impressionato il commissioner David Stern per il calore con cui aveva ospitato per oltre un anno gli Hornets profughi dalla New Orleans devastata dall’uragano Kathrina.
Detto che la rosa e lo staff tecnico sono ovviamente rimasti gli stessi di Seattle, resta ancora scoprire la grafica della nuova divisa, che sarà svelata a fine settembre quando i giocatori arriveranno al training camp e "debutterà" in campionato il 29 ottobre al Ford Center di Oklahoma City contro i Milwaukee Bucks.

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