Ripescaggi ed Acquisizioni

In attesa di confermare le iscrizioni e di ufficializzare i gironi delle minors di LNP, anche quest’anno la mappa dello Stivale cestistico muta notevolmente in seguito a ripescaggi, rinunce e acquisizioni di titoli sportivi. Dalla LegaDue in poi il consueto effetto domino non accenna a placarsi.
Nella seconda serie nazionale la Libertas Fabriano ha ceduto i diritti sortivi a Roseto, altra nobile decaduta assente dai pro da qualche stagione dopo il fallimento del 2005. Un gradino più in basso, in A dilettanti (l’ex B d’Eccellenza), sia la Virtus Molfetta che la Russo Cagliari, entrambe finaliste nei gironi C e D e prime classificate al termine della regular season, hanno usufruito del salto di categoria viste le rinunce del Club Modena, ad appena un anno dal rilevamento dei diritti da Cento, e dei draghi Novara, che dopo due retrocessioni consecutive dalla Legadue e uno scambio di titoli con vicini di casa di Castelletto Ticino al termine della scorsa stagione, hanno preferito mollare e ripartire dalla B dilettanti usufruendo del forfait di un’altra piemontese, la Cierre Asti, che ha chiuso i battenti dopo la retrocessione in B2. Nel girone B della A dilettanti Barcellona Pozzo di Gotto ritorna nei raggruppamenti nobili a ridosso delle leghe maggiori rilevando il titolo dei vicini di casa del Patti, che invece disputeranno la C dilettanti nel gruppo H, anche se al momento la partecipazione non è ancora del tutto confermata.
Volti nuovi anche in serie B, dove nel girone B Bassano ha occupato mediante ripescaggio il posto lasciato vacante dai Bears Mestre, mentre nel gruppo C al posto della rinunciataria Genova e di Cagliari sono state ammesse la Fides Montevarchi (sostituita dal Prato nel gruppo E di C), ripescata dopo la discesa post-playout, e il Basket Scauri, al secondo gradino superato in altrettante stagioni, anche se stavolta dalla porta di servizio. Nel raggruppamento D si rivedono S. Severo e Catania, che sono subentrate rispettivamente al Marigliano e all’Ares Palermo (ex Ribera). I gialloneri dauni, malgrado il primo poso nella stagione regolare sono andati subito fuori nella postseason e hanno optato per risalire immediatamente spendendo qualche euro in più mentre il team del capoluogo siciliano sparisce dopo due anni di attività, a conferma dello scarso feeling della palla a spicchi con la città federiciana. Per una sicula che va un’altra che ritorna, ovvero Catania, che dopo la scomparsa della Virtus appena dodici mesi fa riavrà un team nella seconda lega LNP, grazie all’accordo tra la Gad Etna e i cugini palermitani. Discorso analogo in Campania, dove il Sarno, deluso dopo aver dominato per otto mesi il girone H e fatto fuori in semifinale da Agrigento, ha usufruito della dipartita del Gragnano, appena retrocesso dalla B1, ed ha coronato un sogno durato un triennio.
Ancor più intricata la situazione in C, dove la neonata Pall. Monza è subentrata alla cestistica Gorlese e il Chiavari ha venduto al S. Mauro Torinese, finalista nell’ultima C2 piemontese. La fusione tra Carole ed Eraclea nel Basket Veneto Orientale ha lasciato un posto libero nel gruppo C, in cui la retrocessa Villafranca ha rilevato i diritti della neopromossa Pro Pace Pierobon Padova. Riammessa, invece, la Pall. Codroipese, visto che il Bassano è ritornato in B. Il Castiglione Murri, finalista della C2 emiliano-romagnola e prima riserva in assoluto, è subentrata al Bosto Varese, con conseguente spostamento di girone di diverse compagini. Detto dell’ ‘indulto’ a favore del Prato nel girone E, il Pontevecchio, finalista della massima serie regionale umbra, è passato anch’egli di grado e prenderà parte al girone F, da quest’anno umbro-laziale in luogo dello Scauri. Il raggruppamento in cui si è registrato il maggior numero di novità è il G, che dopo un biennio torna ad essere campano-pugliese-lucano: Sarno e San Severo hanno venuto i diritti alla neonata Invicta 2000 Potenza, lontana parente della seconda società potentina presente in C1 poco meno di un lustro fa, e alla Mens Sana Campobasso, ovvero la Molisana che ha cambiato denominazione dopo la retrocessione in C regionale ed invece che attendere il ripescaggio ha preferito assicurarsi la certezza della permanenza acquistando lo spot precedentemente occupato dal Sarno. Sorte analoga per l’altra retrocessa nei playout, il Lucera, che ha approfittato delle nefaste vicissitudini dell’Olimpia Melfi, semifinalista promozione, e l’ha sostituita ai nastri di partenza della prossima C, mentre il Lanciano (ripescato) sostituirà il Cus Bari. Chiude il quadro del gruppo il passaggio del testimone tutto campano dalla Fiamma Battiloro S. Maria a Vico alla Virtus Benevento (alla seconda ‘spesa’ di fila) ma ameno i vicani potranno ripartire dalla serie inferiore. Nel girone H già detto dello scambio di serie tra Patti e Barcellona, resta da verificare la destinazione dell’altra nobile decaduta, il Cefalù, che non prenderà parte alla prossima C. Le ipotesi in piedi sono due o un ripescaggio dell’Adrano o la cessione del titolo.
E forse non è finita qui perché Ferrara e Pavia potrebbero spostare altrove l’attività per problemi legati agli impianti e Torino è alla finestra, così come Trieste, mentre Verona non sembra poter concorrere con le altrettanto blasonate rivali. Scafati e Varese restano alla finestra per le eventuali ‘non iscrizioni’ di Rieti e Napoli, ma alla fine entrambe dovrebbero farcela a regolarizzare la propria posizione, mentre Vicenza e Ragusa sono alla finestra per un eventuale ritorno in B. in particolare gli iblei stanno seguendo con attenzione l’evolversi della situazione in quel di Canicattì, dove le acque sono tutt’altro che tranquille, anche se la soluzione sembra a portata di mano per la Gaudium, mentre in C1 la ‘stravagante’ collocazione della matricola Pontano Napoli in Sicilia e Calabria potrebbe favorire una rinuncia del sodalizio partenopeo a vantaggio della Virtus Monte di Procida, ultima arrivata quest’anno nell’ensemble campano-laziale dell’omologa categoria.

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