Ma quanti anni ha Mutombo?

Se in Africa l'anagrafe fosse efficiente e affidabile come in Europa, non avremmo dubbi: Dikembe Mutombo sarebbe nato il 25 giugno 1966 a Kinshasa, nella Repubblica Democratica del Congo. Facendo un rapido calcolo, Mutombo sarebbe dunque vicinissimo a festeggiare il suo 42° compleanno. Tutti d'accordo? Non esattamente.
Le discussioni riguardanti la vera età del centrone congolese dei Rockets sono all'ordine del giorno negli States: 42 anni? Impossibile, pensa la maggior parte della gente. Ne avrà almeno 50. Anche Charles Barkley, uno che a Houston ha scritto qualche bella pagina di storia, si diverte a scherzare con la carta d'identità dell'africano, aggiungendo una decade all'età dichiarata per ottenere quella reale. Tutti giochetti cui Mutombo è ormai avvezzo dalla sua stagione da rookie giocata a Denver, nel lontano 1991-1992.
Tenendo fede all'anagrafe congolese, dunque, Mutombo starebbe per entrare nel sul 42° anno di età: cosa c'è di sorprendente? Beh, anzitutto il fatto che possa essere ancora dominante sotto i tabelloni, seppur con autonomia limitata (come dimenticare l'eccellente seconda parte di stagione giocata a Houston dopo l'infortunio occorso a Yao Ming?). "Deke", come viene simpaticamente chiamato negli States per abbreviare il chilometrico nome completo (Dikembe Mutombo Mpolondo Mukamba Jean-Jacques Wamutombo) ha chiuso la stagione con 3 punti, 5.1 rimbalzi e 1.2 stoppata di media in 16 minuti di azione sul parquet. In secondo luogo, Mutombo si sta pericolosamente avvicinando al record attualmente detenuto da Kevin Willis per il giocatore più vecchio ad aver giocato in NBA: nell'aprile 2007 Willis, alla veneranda età di 44 anni, venne messo sotto contratto da Dallas, dove disputò 5 partite collezionando 12 punti e 8 rimbalzi.
"Sono seriamente intenzionato a continuare a giocare a pallacanestro anche nella prossima stagione", ha dichiarato Mutombo. "Sono mentalmente e fisicamente integro, e posso essere ancora utile alla causa della squadra. So che gli allenatori e i tifosi apprezzerebbero questa mia scelta. Ho parlato anche con mia moglie, e con i miei figli, e proprio loro mi hanno convinto a continuare a giocare".
Mutombo, che secondo le voci statunitensi veniva già dato per ritirato al termine della scorsa stagione, potrebbe ancora essere una carta importante per i Rockets: non solo per la sua esperienza e il suo carisma, ma anche per la presenza all'interno dello spogliatoio come grande mentore per i giocatori più giovani. Uno con una mentalità solida e vincente: chissà che non riesca finalmente a trasmetterne una parte anche a Tracy McGrady...
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