Gallinari resta? Armani è la chiave

Se Re Giorgio aggiungesse definitivamente al suo impero anche l'Olimpia Milano, Danilo Gallinari potrebbe mettere i tappi alle orecchie alle sirene d'oltreoceano. Il Gallo, MVP di una stagione che lo ha visto emergere prepotentemente a indiscussa stella del basket azzurro, ha un contratto che lo lega all'AJ fino al 2010, con clausola di rescissione per una eventuale chiamata al draft. Danilo, che ha già spedito da tempo la lettera al quartier generale di New York per dichiararsi eleggibile, ha tempo fino al 16 giugno per tornare sui propri passi. Re Giorgio è atteso a prendere le redini della società, sostituendo l'uscente Corbelli, lunedì prossimo, 2 giugno: con Armani presidente e il nucleo dell'Olimpia riconfermato, Gallinari potrebbe restare un altro anno per disputare un campionato e un'Eurolega ad alto livello.
"Ho Milano nel cuore, e lì non si comanda", spiega il Gallo. "Sto molto bene qui, ho tanti amici, i tifosi mi coccolano, sono importante per la squadra e ho un contratto fino al 2010. L'NBA è una possibilità importante, ma a me piacerebbe anche una squadra che possa pensare a vincere l'Eurolega e il campionato italiano. Mi sento in sospeso fra Milano e l'America...".
L'Olimpia, battuta in tre partite da Siena nella semifinale scudetto, avrà bisogno di muoversi sul mercato per portarsi ai livelli delle migliori, ma Gallinari si dimostra molto fiducioso sulle possibilità del gruppo che, costruito in corso dopo il disastroso avvio, ha portato l'Olimpia dall'ultimo posto in classifica alla qualificazione per la prossima Eurolega. "Non ho nessun nome in particolare da consigliare alla dirigenza. Potremmo lottare per lo scudetto e fare un buon percorso in Europa già confermando la squadra che ha chiuso il campionato".
Nonostante le parole del Gallo, Milano sembra destinata a cambiare profondamente faccia, a partire dalla panchina, dove l'indiziato #1 è, ancora una volta, Sergio Scariolo, già desiderio proibito della campagna acquisti della scorsa estate. Per arrivare all'ex-coach della Fortitudo, però, l'Olimpia ha bisogno di stringere i tempi, perché Malaga ha già offerto un prolungamento del contratto e offerte importanti potrebbero arrivare anche da Tau e Barcellona.
Positiva, infine, la risposta del Gallo alla chiamata in Nazionale , in cerca di riscatto nei prossimi Europei per cancellare la beffarda eliminazione dai Giochi olimpici di Pechino. "Ho già parlato con Recalcati e può contare su di me. Per non farmi rispondere alla convocazione in azzurro dovrebbero puntarmi una pistola alla testa".
"Ho Milano nel cuore, e lì non si comanda", spiega il Gallo. "Sto molto bene qui, ho tanti amici, i tifosi mi coccolano, sono importante per la squadra e ho un contratto fino al 2010. L'NBA è una possibilità importante, ma a me piacerebbe anche una squadra che possa pensare a vincere l'Eurolega e il campionato italiano. Mi sento in sospeso fra Milano e l'America...".
L'Olimpia, battuta in tre partite da Siena nella semifinale scudetto, avrà bisogno di muoversi sul mercato per portarsi ai livelli delle migliori, ma Gallinari si dimostra molto fiducioso sulle possibilità del gruppo che, costruito in corso dopo il disastroso avvio, ha portato l'Olimpia dall'ultimo posto in classifica alla qualificazione per la prossima Eurolega. "Non ho nessun nome in particolare da consigliare alla dirigenza. Potremmo lottare per lo scudetto e fare un buon percorso in Europa già confermando la squadra che ha chiuso il campionato".
Nonostante le parole del Gallo, Milano sembra destinata a cambiare profondamente faccia, a partire dalla panchina, dove l'indiziato #1 è, ancora una volta, Sergio Scariolo, già desiderio proibito della campagna acquisti della scorsa estate. Per arrivare all'ex-coach della Fortitudo, però, l'Olimpia ha bisogno di stringere i tempi, perché Malaga ha già offerto un prolungamento del contratto e offerte importanti potrebbero arrivare anche da Tau e Barcellona.
Positiva, infine, la risposta del Gallo alla chiamata in Nazionale , in cerca di riscatto nei prossimi Europei per cancellare la beffarda eliminazione dai Giochi olimpici di Pechino. "Ho già parlato con Recalcati e può contare su di me. Per non farmi rispondere alla convocazione in azzurro dovrebbero puntarmi una pistola alla testa".
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