Hall of Fame: ecco Olajuwon, Ewing e Riley

Scelti altri sei nomi per il grande "arco della gloria"
Hakeem Olajuwon, indimenticato campione degli Houston Rockets capace di vincere due anelli NBA consecutivi nel 1994 e nel 1995, è stato inserito nella Hall of Fame, vale a dire la massima onorificienza che un giocatore di basket possa desiderare. I più grandi della storia sono tutti in quell'elenco ed essere accostati a quei nomi è vanto per molti campioni affermati. Oggi, proprio a poche ore dalla finale NCAA, il campionato universitario a stelle e strisce tra Memphis e Kansas, oltre all'ex centro dei Rockets, sono stati scelti altri cinque nomi da includere in quella lista (James Naismith Memorial "Basketball Hall of Fame", in onore di chi il basket lo ha inventato nel 1891) che annovera già campioni del calibro di Michael Jordan, Magic Johnson, Julius Erving, Kareem Abdul-Jabbar, Wilt Chamberlain e Larry Bird solo per citare i più famosi.
Oltre ad Olajuwon sono stati insigniti dell'ingresso nella "Hall of Fame" anche Patrick Ewing, che vinse nel 1984 il titolo NCAA con Georgetown (dopo tre finali consecutive perse) prima di diventare uno dei giocatori più forti della NBA con i New York Knikcs (11 volte All-Star) e in grado di raggiungere le finali NBA nel 1999 contro i San Antonio Spurs, prima di ritirarsi nel 2000; Adrian Dantley, giocatore dotato di un talento offensivo fuori dal comune che gli permise di realizzare nella NCAA, con University of Notre Dame, ben 2223 punti e di vincere nel 1976 l'oro alle Olimpiadi di Montreal; Pat Riley, che ha guidato, a 20 anni di distanza dopo quattro anelli con i Los Angeles Lakers negli anni '80, i Miami Heat alla conquista del titolo nel 2006 contro i Dallas Mavericks; la giocatrice e allenatrice Cathy Rush protagonista nel college basket femminile e coach nella WNBA; il commentatore televisivo della ESPN Dick Vitale ed infine il proprietario dei Detroit Pistons e delle Detroit Shock (WNBA) William Davidson.

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