Licenziare il coach Nba? Il super fan ci prova col web

L'allenatore di Denver è nel mirino di Andrew Feinstein, un vignettista che ha creato il sito "Cacciate George Karl": "Non ho niente contro di lui ma guadagna 3 milioni di dollari e non ha dato gioco a una squadra di talento"
Una crociata per salvare il resto della stagione dei Denver Nuggets. Il tutto chiedendo la testa dell'allenatore della squadra del Colorado, George Karl. L'idea è, ovviamente, di un tifoso, che per esternare il suo disagio non si è né incatenato né ha tirato oggetti sul parquet. Ha solo creato un sito Internet, particolare come la professione che esercita: il vignettista.
SUPER TIFOSO - Il sito si chiama firegeorgekarl.com, ovvero "licenziate George Karl". L'autore è Andrew Feinstein, disegnatore della serie "Girls & Sports", pubblicata su 125 quotidiani statunitensi. Feinstein, 32 anni, "tifoso dei Nuggets fin da quando era nel grembo di sua madre", dopo le due sconfitte subite da Denver contro Chicago e Milwaukee, non ci ha visto più, e ha affidato a internet il proprio malcontento. Da domenica, giorno in cui è nato il sito, a oggi, "Fire George Karl" ha già avuto diecimila contatti.
CI VUOLE LA MASCOTTE - "Non ho nulla contro Karl, grande allenatore e grande uomo, avendo battuto il cancro - si legge nella home page, a firma Andrew Feinstein - però lui, pur guadagnando tre milioni di dollari a stagione, non è riuscito a dare un gioco alla squadra con più talento nella Nba. Perdiamo contro formazioni che hanno un record di vittorie sotto il 50% e rischiamo di essere esclusi dai playoff. Basta con la difesa porosa e l'improvvisazione negli schemi d'attacco". Il vignettista, quindi, chiede che l'allenatore dei Nuggets venga cacciato, o che dia le dimissioni. Per questo motivo ha anche lanciato due sondaggi: "Chi al posto di Karl?" e "Cosa dovrebbe fare Karl?". Le risposte, al momento, sono, rispettivamente: "Rocky, il leone mascotte dei Nuggets o Larry Brown in panchina", e "La società deve licenziare Karl".
SERGENTE DI FERRO - Va detto che Feinstein si è scelto un osso duro come avversario. Il tecnico di Denver, infatti, è quasi unanimemente riconosciuto come un sergente di ferro nel mondo della pallacanestro Usa. Da sempre, i pareri nei suoi confronti non contemplano le mezze misure: o lo si ama, o lo si odia. I risultati, pur altalenanti, gli hanno quasi sempre dato ragione. A Seattle ricordano bene la finale Nba raggiunta nel 1996 (persa 4-2 con la grande Chicago di Jordan e Pippen); mentre a Milwaukee ancora si mangiano le mani pensando a quella Gara 7 di finale della Eastern Conference del 2001, in cui Allen Iverson (attuale stella proprio dei Nuggets) batté praticamente da solo i Bucks. Certo, da quando è a Denver Karl non ha ancora superato un turno di playoff; ma quando ha saputo dell'esistenza del blog contro di lui ha detto: "Non credo sia importante dargli molta attenzione. Preferisco spendere le mie energie in altre faccende". Caro Feinstein, tanti auguri.

Commenti

  1. Uno apre un sito internet e la gazzetta gli dedica un articolo. Cento tifosi comprano una pagina di giornale preoccupati per l'Olimpia e la cosa viene detta en passant. Bene.

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