Johnson dai Suns a sindaco "Il 3 giugno votate per me"

L'ex-guardia di Phoenix, tre volte All Star, si è candidato a primo cittadino di Sacramento. "Serve un cambiamento e serve ora". La sua vita dopo il ritiro nel 2000 e i precedenti simili
Due giorni fa Kevin Johnson è salito sul palco del vecchio Guild Theater, a Sacramento, nel quartiere di Old Park, dove è nato e cresciuto. Davanti alla folla che lo acclamava, l'ex guardia dei Phoenix Suns, tre volte All Star, ha annunciato: "Sì, mi candido a sindaco. Votate per me il prossimo 3 giugno".
KJ VS FARGO - Non sarà una corsa facile quella del 42enne Johnson alla poltrona di primo cittadino della capitale della California. Dovrà sfidare Heather Fargo, sindaco in carica che punta al terzo mandato. Ma KJ non molla: "Abbiamo bisogno di un cambiamento, e ne abbiamo bisogno ora - ha detto nel suo discorso al Guild Theater -. Ho parlato con molta gente il mese scorso, chiedendo quali siano i problemi principali che si avvertono a Sacramento: troppa burocrazia, inefficienza e una certa stanchezza da parte del governo cittadino. Credo di poterli risolvere".
FILANTROPO - Da quando si è ritirato, nel 2000, dopo dodici anni di Nba, Kevin Johnson ha dedicato quasi tutto il tempo a disposizione alla sua città natale; in particolare attraverso la Saint Hope, un'associazione di beneficienza da lui fondata e diretta che ha anche ristrutturato il Guild Theater. Attualmente i sondaggi non danno indicazioni molto chiare: il 29% voterebbe l'ex guardia dei Suns, il 28% la Fargo, ma tutti gli altri sono ancora indecisi. Tra gli interpellati, il 36% ritiene che l'attuale sindaco abbia governato bene, mentre il 35% giudica negativamente il secondo mandato della signora Heather.
CARI COLLEGHI - Un giocatore di basket in politica? Johnson non sarebbe il primo. Basti pensare a Bill Bradley, ex stella, tra l'altro, dell'Olimpia Milano, che dal parquet è addirittura arrivato al Congresso degli Stati Uniti. Senza dimenticare Barack Obama, attuale concorrente alle primarie del Partito Democratico, il quale ai tempi del college aveva "assaggiato" la palla a spicchi. In pochi, forse, sanno di un altro ex della Nba, Terry Dehere: l'ex prima scelta dei Clippers, oggi è membro, oltre che del Partito Democratico, dell'ufficio educazione di Jersey City.
PRECEDENTI - Ma di sportivi, in generale, entrati in politica è pieno il mondo. In Italia basti pensare a Pietro Mennea e Gianni Rivera: oppure, all'estero, a Sebastian Coe (l'ex primatista degli 800 metri, parlamentare in Inghilterra dal 1992 al 1997) o a Gregorz Lato (attaccante della nazionale polacca, senatore nel suo Paese dal 2001 al 2005), fino al caso di George Weah, candidato, senza successo, alla presidenza della Liberia tre anni fa. Ora tocca a Kevin Johnson che, vincendo, potrebbe andare a formare un ticket tutto particolare con il governatore della California, Arnold Schwarzenegger: anche lui, ex sportivo. La rincorsa, da Old Park, è partita.

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