Allred: vita da romanzo...E' il primo sordo nella Nba

Sogna di fare lo scrittore, Lance Allred, e nel tempo libero si diletta con gli scacchi. Ma per il momento deve accontentarsi di occupare l'ultimo posto nella rotazione dei Cleveland Cavaliers. Lui, centrone di 27 anni uscito dal college di Weber State, è comunque primo per un altro aspetto: mai nessun giocatore legalmente sordo aveva messo piede su un parquet della Nba.
Originario di Salt Lake City, nello Utah, Lance ha tre sorelle e un fratello, tutti più grandi di lui, e proviene da una famiglia dove il credo mormone è vissuto in maniera assai rigida. All'università viaggiava a 18 punti e 12 rimbalzi a partita: niente male per uno che non ci sente all'80 per cento, e che vive con degli speciali apparecchi acustici dentro le orecchie. Pur non essendo stato scelto al draft, ha sempre avuto come obiettivo quello di giocare nella Nba. Per farlo, però, bisognava percorrere una strada più lunga e tortuosa. Europa, dunque: prima al Galatasaray Istanbul, poi a Rouen e al Bourg-en-Bresse in Francia, poi nella nella terza divisione spagnola al Sedesa Lliria. Un'Europa, tuttavia, dove c'è già un giocatore sordo in una squadra di discreto livello. Chiedere a Miha Zupan, ala dell'Olimpja Lubiana.
La grande occasione a Allred capita nel 2006, quando gli Idaho Stampede lo scelgono come centro di riserva per il loro debutto nella Nbdl, la lega di sviluppo della Nba. E Lance ripaga la fiducia: primo anno più che discreto (11 punti e 5 rimbalzi in 20 minuti), buono per la riconferma. E che rinconferma. In questa stagione Idaho (dove militano, tra gli altri, l'ex Olimpia Milano Roberto Bergersen e Cory Violette, già visto a Jesi e Reggio Emilia) ha toccato quota 17 vittorie consecutive, grazie anche all'apporto del nativo dello Utah, che fino al 13 marzo viaggiava a 16 punti e 10 rimbalzi di media.
Già, ma cos'è successo quel giorno? Semplice, i Cleveland Cavaliers lo hanno messo sotto contratto, visti i guai fisici di Zydrunas Ilgauskas prima e Ben Wallace poi. "Quando mi hanno chiamato non ci volevo credere. Stavo mangiando con i miei genitori e credevo fosse uno scherzo", ha spiegato Lance, che ha debuttato quattro giorni dopo, a Orlando, sbagliando un tiro in 18 secondi trascorsi sul parquet. Ma diventando, così, il primo cestista sordo nella storia della Nba. Roba davvero da scrivere un romanzo.

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