900 vittorie nella Ncaa: Fa festa il "generale" Knight

Bobby Knight sceglie il modo migliore per regalarsi la sua 900ª vittoria in carriera. I suoi Red Raiders, infatti, disputano la loro migliore prestazione della stagione e sconfiggono Texas A&M, squadra che occupa il 10° posto del ranking Ncaa, 68-53. Texas Tech gioca un eccellente primo tempo, subisce il ritorno degli Aggies all'inizio della ripresa ma poi, spronata dalle grida di coach Knight, mette la vittoria in cassaforte piazzando un parziale di 20-4.
IL GENERALE - Difficile descrivere Bobby Knight, un allenatore che per via dei suoi metodi e del suo carattere, non può lasciare indifferenti. Osannato da molti, criticato da altri ma rispettato praticamente da tutti, il 67enne Knight ha avuto un impatto come pochi sulla pallacanestro collegiale americana nei suoi 42 anni da head coach. Dopo gli inizi ad Army, dove un giovanissimo Knight affinò il suo carattere grazie agli insegnamenti dell'accademia militare americana, "Il Generale" nel 1971 decise di accettare l'offerta della Indiana University, diventando dopo breve tempo non solo il punto di riferimento di tutto il movimento cestistico dello Stato e uno degli allenatori più rispettati del panorama sportivo americano, ma una vera e propria icona in grado perfino di trascendere lo sport.
RAGAZZI MODELLO - A Bloomington Knight ha vinto tantissimo, tre campionati Ncaa uno dei quali (nel 1976) con l’incredibile record di 32-0, e lo ha fatto a modo suo. Disciplina ferrea su tutto, metodi militareschi e regole precise, una ricetta universalmente accettata, quasi sempre con grande entusiasmo, da tutti quelli che hanno indossato la maglia degli Hoosiers. Nessuno dei suoi giocatori, inoltre, è mai finito nei guai con la legge o ha avuto problemi scolastici, un particolare del quale Knight va molto fiero, ma con l’andare degli anni il suo carattere autoritario e poco disposto a qualsiasi compromesso lo ha reso vulnerabile agli occhi dei suoi tanti critici.
RUGGINI - Bobby Knight ha sempre usato il pugno di ferro con le sue truppe, arrivando anche in qualche occasione anche a superare la linea del buon senso. Verso la fine degli anni novanta, con il programma in flessione dopo i fasti degli anni settanta e ottanta, la posizione di Bobby Knighy era diventata un po’ scomoda a Indiana. Quando non si vince più con regolarità tutti i problemi vengono elevati all’ennesima potenza e così dopo la leggendaria attuazione da parte di IU della "tolleranza zero" nei confronti di Knight nel maggio del 2000, a settembre dello stesso anno, dopo un diverbio con uno studente, Bobby Knight venne licenziato.
RECORDMAN - In Indiana per diverso tempo non si parlò d’altro, poi nel 2001 "Il Generale" tornò in pista con Texas Tech, un ateneo da tempo in caduta libera che Knight però riuscì subito a trasformare centrando l'accesso al torneo Ncaa nei suoi primi quattro anni alla guida dei Red Raiders. Dopo aver superato il leggendario Dean Smith il primo gennaio del 2007 ed essere diventato l'allenatore più vincente nella storia della Ncaa, adesso coach Knight ha raggiunto un'altra pietra miliare. L'ennesimo successo per un allenatore che suscita solo sentimenti forti: lo si può amare oppure detestare, considerarlo un vero maestro di vita, oltre che un allenatore straordinario, oppure un esaltato che usa metodi deprecabili.
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