Yao Ming respinge critiche da Cina su suoi "privilegi"

Il giocatore cinese degli Houston Rockets Yao Ming ha reagito alle critiche di un giornale del suo Paese che lo aveva definito "un privilegiato" accusandolo di usare gli infortuni come pretesto per evitare i propri doveri verso la nazionale. Lo hanno riferito i media.Il China Sports Daily, considerato organo del ministero dello Sport, ha messo in discussione l'impegno di Yao questa settimana in un fondo dal titolo: "Quand'è che Yao Ming andrà con la nazionale?".
"Non importa quanto sia piacevole la sua vita personale, non si può paragonare al fatto di ottenere la gloria per la nazione", ha scritto il giornale.Yao, che è apparso in una serie di eventi pubblici da quando è tornato in Cina dopo la stagione Nba, l'ha presa male.
"So che la legge cinese protegge i diritto di parola ma penso che nei mie confronti sia stato scorretto. Son entrato in nazionale a 18 anni ed ho giocato per la nazionale per 10, La squadra è stata testimone del mio miglioramento e del mio impegno", ha detto Yao oggi al China Daily.
Yao ha anche detto di aver rinviato una intervento chirurgico alla spalla perchè "non volevo condizionare la preparazione della squadra per le Olimpiadi di Pechino".I dirigenti dello sport in Cina sono molto duri con gli atleti che sembrano perseguire interessi personali a spese dei doveri in nazionale.
Il "principe dei tuffi" cinese Tian Liang si è ritirato quest'anno dopo esser stato estromesso dalla nazionale nel 2005 per aver partecipato a troppe attività commerciali dopo aver vinto l'oro nel 2004 alle Olimpiadi di Atene.

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