La Nazionale Italiana Atleti Sordi ai Mondiali in Cina

Il sottoscritto è Tommaso Caroli. Dal 22 al 30 giugno 2007 si sono svolti i Mondiali di Pallacanestro per sordi a Guangzhou, in Cina. Grande città: 'appena' 10 milioni di abitanti!. Grande evento: diretta televisiva nei canali locali. Grande organizzazione: 5 accompagnatori cinesi per squadra. Grande manifestazione: mondiali di basket, mica poco.
E’ da qualche giorno che lo scrivente è ritornato in Italia. Eppure è ancora un po’ intontito per la vita cinese: come si fa a rinunciare per due settimane intere le leccornie romagnole? Come si fa a vivere a 40° con un'umidità spaventosa? Come si fa a sopportare l’aria condizionata accesa a manetta senza potersi opporre? Come si fa ad avere pazienza con i cinesi, che non capiscono nemmeno sotto tortura mezza parola in lingua inglese? Un mondo completamente diverso ma per questo ne vale la pena toccarlo!
E dire che mi cresce una verruca di natura nervosa appena sento le seguenti parole: “Cina”, “riso”, “aria condizionata”, “umidità”, “cinese”. Perfino “Marco Polo”. Ma ora parliamo di basket! Ai mondiali di pallacanestro cui ho preso parte, hanno partecipato 16 squadre (che alla fine sono risultate 13 per tre ritiri all’ultimo momento). La cerimonia di apertura è stata molto bella e ricca di poesia. Ha riempito metà palazzetto (capienza di 15.000, con una intera tribuna coperta da telone pubblicitario della manifestazione!) e tutta ripresa in diretta televisiva.
Secondo le previsioni i favoriti erano due: la Grecia campione mondiale in carica e gli Usa, vincitori dell’ultima Olimpiade. In più tante outsider capaci di fare sgambetti a chiunque (Lituania, Slovenia e Ucraina). Noi Italiani? A Guangzhou abbiamo colto uno score di 2 vittorie e 2 sconfitte. Partiamo subito male, battuti dalla coriacea Ucraina e dagli americani. Finiamo immediatamente nei playoffs dal 9° al 16° posto, in cui cogliamo prontamente due vittorie che ci regalano il nono posto finale, contro Hong Kong e poi contro Taipei. Nell’alta classifica invece c’è stata un po’ di sorpresa: in finale la favoritissima Grecia prende lezioni di basket dalla Lituania che si laurea Campione del Mondo mentre gli americani acciuffano il bronzo ai danni della Slovenia.
Sportivamente parlando non abbiamo colto un grandissimo risultato, per via di un girone di qualificazione di ferro che ci ha penalizzato non poco (Usa e Ucraina non erano male affatto) ma anche a causa d'una preparazione sommaria (raduno a Terni la settimana prima di partire per la Cina). Del resto è recentissima la nascita della LIPS (Lega Italiana Pallacanestro Sordi), anche per via di molta (odiosa ma dovuta) burocrazia. Poco male: adesso l'organizzazione non solo è funzionante, ma è in fervente attività (per informazioni www.lipsordi.it). Diciamo che l'avventura cinese costituirà una rampa di lancio per le manifestazioni successive (Europei 2008 Bamberg – Germania; Olimpiadi 2009 – Taipei, Mondiali 2011 Palermo - Italia). Ora sì che il sottoscritto può ufficialmente ritenere conclusa la sua stagione sportiva 2006-2007 di pallacanestro! E, lasciatemelo dire, era ora!
Esclusiva da Forlìbasket di Tommaso Caroli
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