Boston si avvicina a Garnett

Se n’era parlato parecchio prima del draft, poi alla fine l’atteso botto non era arrivato. La trade che avrebbe portato Kevin Garnett lontano dai Timberwolves sembrava imminente alla vigilia del draft. Boston era pronta a fare carte false per assicurarsi KG ma lui in New England non sembrava assolutamente intenzionato ad andarci. Voleva Phoenix ma i Suns non erano disposti a cedere alle richieste di Minnesota (leggi Amare Stoudemire). Così tutto era rimasto come prima. Adesso però T-Wolves e Celtics sono tornati a parlare di Garnett e lui ora sembra disposto ad ascoltare le sirene di Boston.
FENOMENO - I Celtics, infatti, si sono rinforzati grazie all’arrivo di Ray Allen e al momento la soluzione Boston sembra decisamente più appetibile rispetto alla metà di giugno. La trade è sul tavolo di Kevin McHale, il criticato GM dei Timberwolves, al quale non dispiacerebbe affatto fare un favore al suo amico, ed ex compagno proprio ai Celtics, Danny Ainge (General Manager della gloriosa franchigia del New England). Ora McHale deve prendere una decisione difficile, liberare Kevin Garnett e ricostruire. Oppure trattenere un giocatore fenomenale che però per via di una clausola contrattuale potrebbe svincolarsi al termine del prossimo campionato.
TRIO DA FAVOLA - I Celtics offrirebbero il promettente Al Jefferson e l’allettante contratto in scadenza di Theo Ratliff, più una futura prima scelta e un trio di giovani giocatori (Gerald Green, Ryan Gomes e Sebastian Telfair) che potrebbero tornare utili a Minnesota. Arrivasse KG, i ben informati sostengono che l’operazione di mercato questa volta potrebbe davvero concludersi positivamente, Boston diventerebbe automaticamente una delle grandi favorite della Eastern Conference. Il trio Garnett-Allen-Pierce, infatti, sarebbe, almeno sulla carta, in grado di trascinare Boston fino alla finale della Conference.
CONCORRENZA - Ma i Lakers, i Suns e i Warriors non si sono ancora arresi all’idea di veder tramontare il sogno di poter mettere le mani su KG e sicuramente nelle prossime ore rilanceranno cercando così di confondere le idee a Kevin McHale. Intanto l’ex playmaker dei Lakers Smush Parker ha firmato con gli Heat e ha subito iniziato la propria avventura nel sud della Florida lanciando una frecciata, che sicuramente gli ha fatto guadagnare diversi punti nello spogliatoio di Miami, a Kobe Bryant. “D-Wade è sicuramente una persona più socievole di Kobe – dice Parker – non vedo l’ora di giocare con lui, sono sicuro che sarà un compagno di squadra eccezionale”.
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