Le università milanesi si sfidano
Avvicinare i giovani universitari italiani alla pallacanestro e creare le migliori condizioni per poter attribuire al basket universitario un ruolo di primaria importanza nello sviluppo di tutto il movimento cestistico italiano e nella crescita culturale e sportiva dei giovani talenti, con un pensierino ambizioso al modello americano. Al di là dell’oeano infatti gli atenei sono una vera e propria officina di talenti per il campionato professionista dell’Nba.
Questi sono stati i temi principali della conferenza di presentazione del Trofeo Unibasket, il torneo che si svolgerà nei prossimi giorni a Milano e che vedrà la partecipazione delle sette università milanesi che si scontreranno per arrivare alla vittoria nella finale, prevista per il 29 marzo al Palalido sullo stesso campo e poche ore prima dell’incontro che vedrà impegnati i campioni dell’Armani Jeans. La presentazione del torneo si è così trasformato in un momento di riflessione su quello che è il basket italiano e su quello che potrà essere, grazie anche all’importante aiuto delle università.
A presentare l’evento un personaggio d’eccezione, Pier Luigi Marzorati, playmaker classe 1952, 278 presenze in nazionale e 22 anni alla Pallacanestro Cantù.
Il campione lombardo, che contribuì in modo significativo all’argento della nazionale italiana alle Olimpiadi di Mosca nel 1980, rimane in prima linea nel mondo della pallacanestro. E così, dopo essere salito agli onori della cronaca per un clamoroso ritorno in campo avvenuto l’8 ottobre 2006, sempre con l’amata maglia di Cantù a ben 54 anni, ha voluto di nuovo spendersi per promuovere lo sport tra gli studenti italiani. Marzorati, laureato in ingegneria al Politecnico di Milano, conosce bene il mondo accademico e con l’A.S.U., l’Associazione Sport Universitari di cui è presidente ha siglato da un anno un convenzione con il C.U.S.I., il Centro Universitario Sportivo Italiano con la finalità di organizzare un nuovo campionato di basket tra le squadre delle università affiliate.
Questa convenzione prevede che, in attesa dell’inizio del campionato previsto per l’autunno 2007, vengano svolti alcuni tornei promozionali in diverse città italiane coinvolgendo le università locali e sperando di trovare giovani talenti. “Dobbiamo tornare a creare giovani giocatori di basket italiani, ha dichiarato Marzorati. “Le società italiane non hanno più interesse a costruire vivai e preferiscono rivolgersi al mercato europeo ed extraeuropeo senza valorizzare i talenti italiani. Le mie 278 presenze in nazionale sono un record di cui sono orgoglioso ma sono anche un onere che mi “obbliga” a scommettere sul movimento cestistico italiano”.
Questi sono stati i temi principali della conferenza di presentazione del Trofeo Unibasket, il torneo che si svolgerà nei prossimi giorni a Milano e che vedrà la partecipazione delle sette università milanesi che si scontreranno per arrivare alla vittoria nella finale, prevista per il 29 marzo al Palalido sullo stesso campo e poche ore prima dell’incontro che vedrà impegnati i campioni dell’Armani Jeans. La presentazione del torneo si è così trasformato in un momento di riflessione su quello che è il basket italiano e su quello che potrà essere, grazie anche all’importante aiuto delle università.
A presentare l’evento un personaggio d’eccezione, Pier Luigi Marzorati, playmaker classe 1952, 278 presenze in nazionale e 22 anni alla Pallacanestro Cantù.
Il campione lombardo, che contribuì in modo significativo all’argento della nazionale italiana alle Olimpiadi di Mosca nel 1980, rimane in prima linea nel mondo della pallacanestro. E così, dopo essere salito agli onori della cronaca per un clamoroso ritorno in campo avvenuto l’8 ottobre 2006, sempre con l’amata maglia di Cantù a ben 54 anni, ha voluto di nuovo spendersi per promuovere lo sport tra gli studenti italiani. Marzorati, laureato in ingegneria al Politecnico di Milano, conosce bene il mondo accademico e con l’A.S.U., l’Associazione Sport Universitari di cui è presidente ha siglato da un anno un convenzione con il C.U.S.I., il Centro Universitario Sportivo Italiano con la finalità di organizzare un nuovo campionato di basket tra le squadre delle università affiliate.
Questa convenzione prevede che, in attesa dell’inizio del campionato previsto per l’autunno 2007, vengano svolti alcuni tornei promozionali in diverse città italiane coinvolgendo le università locali e sperando di trovare giovani talenti. “Dobbiamo tornare a creare giovani giocatori di basket italiani, ha dichiarato Marzorati. “Le società italiane non hanno più interesse a costruire vivai e preferiscono rivolgersi al mercato europeo ed extraeuropeo senza valorizzare i talenti italiani. Le mie 278 presenze in nazionale sono un record di cui sono orgoglioso ma sono anche un onere che mi “obbliga” a scommettere sul movimento cestistico italiano”.
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