Rissa da far west a New York

Al Madison Square Garden il putiferio si è scatenato a 1'15" dalla fine della gara che i Nuggets stavano conducendo 119-100. Mardy Collins, guardia dei Knicks, ha usato le maniere forti per fermare J.R. Smith: braccio intorno al collo e fischio arbitrale. Smith si è rialzato per affrontare l'avversario a brutto muso e la situazione è precipitata. Nate Robinson si è 'acceso' per partire all'assalto di Smith: i due hanno cominciato a picchiarsi e sono finiti a regolare i conti nella prima fila del parterre. La bufera ha coinvolto anche Carmelo Anthony: la star di Denver si è lanciato nella mischia e ha rifilato un pugno a Collins. I 3 arbitri (Dick Bavetta, Violet Palmer e Robbie Robinson) hanno faticato a riportare la calma. Alla fine, ci sono riusciti cacciando dal campo 10 giocatori, 5 per parte. New York, che sta vivendo una stagione disastrosa, ha perso Mardy Collins, Channing Frye, Jared Jeffries, David Lee e Nate Robinson. I Nuggets, che hanno un record di 13-9, hanno dovuto fare a meno nel finale di Carmelo Anthony, Andre Miller, Eduardo Najera, J.R. Smith e Marcus Camby. Problemi in vista soprattutto per George Karl, coach di Denver. Anthony è miglior realizzatore della lega e ha confermato le sue doti realizzative con i 34 punti rifilati ai Knicks: ora, però, va incontro ad una squalifica certa."C'è stata un'assoluta mancanza di rispetto per il basket, proprio nel miglior posto al mondo dove si può giocare a pallacanestro - ha detto il coach di Denver, Gerge Karl, il quale però non rinnega la decisione di lasciare in campo i titolari nei minuti finali di una partita stravinta. Proprio la presenza dei big di Denver nel 'garbage time' avrebbe mandato su tutte le furie i Knicks. "Volevano ridicolizzarci sul nostro campo - dice Robinson - era un ceffone sulla nostra faccia. Come squadra e come societá non eravamo disposti ad accettarlo". Più o meno la pensa così anche il coach di New York, Isiah Thomas. "Anthony e Camby non dovevano essere in campo in quel momento - spiega l'allenatore - L'ho detto anche a Carmelo. Mancava un minuto, noi c'eravamo arresi". La Nba non ha ancora emesso il verdetto e il commissioner David Stern non ha commentato l'accaduto. Negli uffici della lega, che ha sede proprio a New York, verranno visionati i filmati relativi all'episodio. È scontato, ad ogni modo, che da Rockefeller Plaza partiranno sanzioni esemplari. Sull'immagine della NBA pesa ancora la maxirissa che nel novembre 2004 coinvolse a Auburn Hills i giocatori dei Detroit Pistons e degli Indiana Pacers. Knicks e Nuggets hanno raggiunto livelli analoghi a quelli toccati 2 anni fa. Facile prevedere, quindi, squalifiche 'record' simili a quelle inflitte in passato.

Commenti

  1. Carmelo Anthony, capocannoniere del campionato, sospeso per 15 partite. Dieci gare di stop per Nate Robinson e J.R. Smith, 500.000 dollari di multa a Knicks e Nuggets

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  2. ''Chiedo perdono ai tifosi, ai Nuggets, alla Nba, a mia madre e alla mia famiglia per aver fatto vivere loro questa situazione cosi' sgradevole''. Carmelo Anthony, uno dei dieci protagonisti della maxi-rissa del Madison Square Garden in occasione del match di Nba tra Denver Nuggets e New York Knicks, chiede perdono per l'accaduto.

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