Nuggets: Basket, risse e Allen Iverson!!!

Che settimana ragazzi!!
Quella appena conclusa potrebbe essere, tra partite, risse e scambi shock, una delle settimane più decisive della storia delle Pepite.
Ma facciamo chiarezza, partendo dall’ultima notizia, la più lieta per tutti i tifosi.
E’ infatti ufficiale l’arrivo di ninetepopodimenoche Allen Iverson.
La dirigenza ha infatti concluso con i Sixers uno scambio che manderà nella Città dell’Amore fraterno Andre Miller, Joe Smith e le due prime scelte al prossimo draft, ricevendo in cambio oltre a The Answer anche Ivan Mc Farlin.
Uno scambio da tempo nell’aria e che negli ultimi giorni era ormai stato confermato in toto e che sconvolge come un fulmine a ciel sereno la squadra della Mile High City.
Il 7 volte All Star ex Georgetown University andrà a formare con Carmelo Anthony una coppia di realizzatori assolutamente irreale (attualmente primo e secondo nella classifica marcatori fatturano sulla carta 63 punti in due…), tra l’altro dotata di caratteristiche a prima vista complementari.
Allen Iverson sbarca in Colorado!!!
Se infatti Carmelo Anthony sfrutta molto gli isolamenti in post medio e il suo jumper, Allen Iverson abusa della penetrazione per spaccare in due la difesa.
Il mix ideale rischia di diventare mortifero se ci si aggiunge il tiro da fuori di JR Smith.
Ma…
Ci sono parecchi ma.
1)L’ormai annoso problema di Allen Iverson a giocare accanto ad un’altra stella. In carriera non ha mai avuto al fianco un giocatore del calibro di Anthony (Webber è anni luce distante da quello che era una volta) e con gli altri (Stackhouse, Robinson, Hughes, Thomas, Kukoc) non è mai andata bene.
Carmelo Anthony, a mezzo stampa, in questi giorni ha fatto sapere di accogliere a braccia aperte l’eventuale (ormai non più) arrivo del numero 3 (che nei Nuggets in questo momento è di Dermarr Johnson).
Si sa che le dichiarazioni ai giornali sono spesso solo di facciata, ma intanto è già qualcosa.
2) Denver si ritrova senza un playmaker. Partito Miller, che stava giocando su livelli altissimi, ora ci si deve arrangiare con quel che c’è, ossia un gruppone di guardie e ali.
Possibile che Iverson parta nello spot ideale di play con Anthony e Smith a supporto nel back court, ma in realtà tutti sanno perfettamente che Allen non è un playmaker e i numeri che accumula alla voce assists sono frutto della quantità di tempo che passa con la palla nelle proprie mani più che dall’oculata gestione dell’attacco.
Questo, fra tutti, rischia di essere il problema più grosso.
3) Reazioni dei giocatori e spogliatoio.
I Nuggets non hanno certo uno degli spogliatoi più tranquilli d’America e ora si va ad aggiungere uno degli ego più smisurati dell’intero panorama Nba.
Saprà la squadra reggere un’altra primadonna? Come legheranno Anthony e Iverson?
Iverson è un ragazzo che viene dai quartieri poveri e conosce le leggi della strada, perciò valuta chi gli sta attorno con criteri particolari e di sicuro l’atteggiamento a dir poco “vile” (per non essere volgare) tenuto da Carmelo Anthony nella rissa del Madison potrebbe non aiutare.
Da non sottovalutare anche l’impatto su JR Smith. Il ragazzo si stava integrando alla grande nei meccanismi della squadra e ora si trova al fianco un giocatore che andrà a togliergli tiri e attenzioni.
Il tutto senza dimenticare il rapporto con Karl, allenatore che non si coniuga proprio alla perfezione col carattere di A.I… per usare un eufemismo.
4) Difesa.
Già, perché se in attacco saranno rose e fiori, dall’altra parte saran dolori, tanto per fare una rima…
Stilare una classifica di peggior difensore tra Anthony, Iverson e Smith è davvero compito arduo.
Se non altro il gioco portato avanti finora dalla squadra è quasi esclusivamente incentrato sul segnare il più possibile e dunque la metà campo difensiva non è fra le priorità.
Ma si sa che senza difesa andare a cercare di far danni in maggio/giugno è cosa ardua.
Mille altre cose ci sarebbero da dire ancora a riguardo, ma come detto è stata una settimana piena e così è successo che due notti fa ,nell’ultima partita di 5 trasferte consecutive, i Nuggets stessero amministrando il garbage time nel finale del match contro i Knicks.
Jr Smith vola in contropiede per la schiacciata sul 119-100 e Mardy Collins lo stende con una vera e propria porcata.
Il fallo che ha scatenato...
L’ex Hornets la prende male, malissimo e aggredisce Collins che riceve pronto l’aiuto di Nate Robinson.
Il minuscolo vincitore della gara delle schiacciata ingaggia un duello di wrestling con Smith che raggiunge il suo culmine quando i due finiscono rotolando in prima fila.
Nel frattempo arrivano anche tutti i vari compagni di squadra che a fatica separano i due.
Arriva anche Carmelo Anthony che decide che è ora di far vedere al mondo che, se avesse voluto, avrebbe potuto benissimo diventare un pugile e scaglia un destro dritto in faccia malcapitato Mardy.
Anthony a quel punto vede bene di fuggire inseguito da uno scatenato Jared Jeffries, trattenuto a stento dallo staff dei Knicks. Finisce con tutti e 10 i giocatori in campo espulsi e i Knicks che accusano i Nuggets di essere stati antisportivi nel tenere in campo nel finale tutti i titolari.
La punizione della Lega è giustamente esemplare: 500 mila dollari di multa a entrambe le società, 15 gare di squalifica per Anthony, 10 per Jr Smith e 1 per Nenè e Joe Smith entrati in campo dalla panchina.
Ora Denver si trova dunque a dover fronteggiare un momento cruciale della stagione, quello che successe a Pistons e Pacers due anni anche se in proporzioni minori.
15 partite senza il proprio miglior realizzatore, 10 anche senza il secondo miglior realizzatore.
... il pandemon
io.
Ma almeno il calendario è amico: delle prossime 15 gare, 11 saranno in casa e molte contro squadre con record al di sotto del 50%.
A questo proposito diventa ancora più importante l’arrivo di Allen Iverson, che dovrà ambientarsi e conoscere i compagni, ma darà subito un riferimento offensivo importante ai compagni.
Senza dubbio l’arrivo di Iverson è da accogliere con grande trepidazione, Denver diventa automaticamente una contender, specie se passerà indenne il periodo di squalifica di Anthony, Allen è un giocatore che ha voglia di prendersi delle rivincite e si sa che non è uno risparmia una sola stilla di energia, figurarsi in casi particolari.
La situazione è davvero una delle più intriganti che propone in questo momento l’Nba e vederla evolvere sarà un piacere.
Ah già, si è anche giocato nel frattempo e i Nuggets hanno compilato un 3-3 chiudendo il giro di trasferte con 2 vittorie ad Atlanta (100-87 con 26 di Anthony e 19 di Boykins) e a New York (123-100 34 Melo, 24 e 7 stoppate Camby) e perdendo a Dallas (90-105 18 con 8/26 per Anthony), Washington (91-120, 37+8 Anthony) e Boston (114-119, 42 Anthony, 18 Miller con Pierce, Allen e Jefferson che combinano per 86 punti).
Infine ieri notta è arrivati una vittoria sorprendentemente agevole contro i Wizards (117-108) nella prima gara senza Anthony e Smith, che poi è anche diventata l’ultima di Andre Miller. Dre ha onorato la maglia giocando alla grande con 27 punti, ben supportato da Boykins (29) e dal vero Mvp della partita, Marcus Camby autore di cifre surreali (25 punti, 17 rimbalzi, 5 assists e 7 stoppate.
Il record dice ora 14W e 9L.
Si torna a casa adesso e in arrivo, nel giro di una settimana, ci sono Suns (in bocca al lupo ai segna punti), Kings, Celtics e Sonics e per finire una trasferta a Oklahoma City.
Quella appena conclusa potrebbe essere, tra partite, risse e scambi shock, una delle settimane più decisive della storia delle Pepite.
Ma facciamo chiarezza, partendo dall’ultima notizia, la più lieta per tutti i tifosi.
E’ infatti ufficiale l’arrivo di ninetepopodimenoche Allen Iverson.
La dirigenza ha infatti concluso con i Sixers uno scambio che manderà nella Città dell’Amore fraterno Andre Miller, Joe Smith e le due prime scelte al prossimo draft, ricevendo in cambio oltre a The Answer anche Ivan Mc Farlin.
Uno scambio da tempo nell’aria e che negli ultimi giorni era ormai stato confermato in toto e che sconvolge come un fulmine a ciel sereno la squadra della Mile High City.
Il 7 volte All Star ex Georgetown University andrà a formare con Carmelo Anthony una coppia di realizzatori assolutamente irreale (attualmente primo e secondo nella classifica marcatori fatturano sulla carta 63 punti in due…), tra l’altro dotata di caratteristiche a prima vista complementari.
Allen Iverson sbarca in Colorado!!!
Se infatti Carmelo Anthony sfrutta molto gli isolamenti in post medio e il suo jumper, Allen Iverson abusa della penetrazione per spaccare in due la difesa.
Il mix ideale rischia di diventare mortifero se ci si aggiunge il tiro da fuori di JR Smith.
Ma…
Ci sono parecchi ma.
1)L’ormai annoso problema di Allen Iverson a giocare accanto ad un’altra stella. In carriera non ha mai avuto al fianco un giocatore del calibro di Anthony (Webber è anni luce distante da quello che era una volta) e con gli altri (Stackhouse, Robinson, Hughes, Thomas, Kukoc) non è mai andata bene.
Carmelo Anthony, a mezzo stampa, in questi giorni ha fatto sapere di accogliere a braccia aperte l’eventuale (ormai non più) arrivo del numero 3 (che nei Nuggets in questo momento è di Dermarr Johnson).
Si sa che le dichiarazioni ai giornali sono spesso solo di facciata, ma intanto è già qualcosa.
2) Denver si ritrova senza un playmaker. Partito Miller, che stava giocando su livelli altissimi, ora ci si deve arrangiare con quel che c’è, ossia un gruppone di guardie e ali.
Possibile che Iverson parta nello spot ideale di play con Anthony e Smith a supporto nel back court, ma in realtà tutti sanno perfettamente che Allen non è un playmaker e i numeri che accumula alla voce assists sono frutto della quantità di tempo che passa con la palla nelle proprie mani più che dall’oculata gestione dell’attacco.
Questo, fra tutti, rischia di essere il problema più grosso.
3) Reazioni dei giocatori e spogliatoio.
I Nuggets non hanno certo uno degli spogliatoi più tranquilli d’America e ora si va ad aggiungere uno degli ego più smisurati dell’intero panorama Nba.
Saprà la squadra reggere un’altra primadonna? Come legheranno Anthony e Iverson?
Iverson è un ragazzo che viene dai quartieri poveri e conosce le leggi della strada, perciò valuta chi gli sta attorno con criteri particolari e di sicuro l’atteggiamento a dir poco “vile” (per non essere volgare) tenuto da Carmelo Anthony nella rissa del Madison potrebbe non aiutare.
Da non sottovalutare anche l’impatto su JR Smith. Il ragazzo si stava integrando alla grande nei meccanismi della squadra e ora si trova al fianco un giocatore che andrà a togliergli tiri e attenzioni.
Il tutto senza dimenticare il rapporto con Karl, allenatore che non si coniuga proprio alla perfezione col carattere di A.I… per usare un eufemismo.
4) Difesa.
Già, perché se in attacco saranno rose e fiori, dall’altra parte saran dolori, tanto per fare una rima…
Stilare una classifica di peggior difensore tra Anthony, Iverson e Smith è davvero compito arduo.
Se non altro il gioco portato avanti finora dalla squadra è quasi esclusivamente incentrato sul segnare il più possibile e dunque la metà campo difensiva non è fra le priorità.
Ma si sa che senza difesa andare a cercare di far danni in maggio/giugno è cosa ardua.
Mille altre cose ci sarebbero da dire ancora a riguardo, ma come detto è stata una settimana piena e così è successo che due notti fa ,nell’ultima partita di 5 trasferte consecutive, i Nuggets stessero amministrando il garbage time nel finale del match contro i Knicks.
Jr Smith vola in contropiede per la schiacciata sul 119-100 e Mardy Collins lo stende con una vera e propria porcata.
Il fallo che ha scatenato...

L’ex Hornets la prende male, malissimo e aggredisce Collins che riceve pronto l’aiuto di Nate Robinson.
Il minuscolo vincitore della gara delle schiacciata ingaggia un duello di wrestling con Smith che raggiunge il suo culmine quando i due finiscono rotolando in prima fila.
Nel frattempo arrivano anche tutti i vari compagni di squadra che a fatica separano i due.
Arriva anche Carmelo Anthony che decide che è ora di far vedere al mondo che, se avesse voluto, avrebbe potuto benissimo diventare un pugile e scaglia un destro dritto in faccia malcapitato Mardy.
Anthony a quel punto vede bene di fuggire inseguito da uno scatenato Jared Jeffries, trattenuto a stento dallo staff dei Knicks. Finisce con tutti e 10 i giocatori in campo espulsi e i Knicks che accusano i Nuggets di essere stati antisportivi nel tenere in campo nel finale tutti i titolari.
La punizione della Lega è giustamente esemplare: 500 mila dollari di multa a entrambe le società, 15 gare di squalifica per Anthony, 10 per Jr Smith e 1 per Nenè e Joe Smith entrati in campo dalla panchina.
Ora Denver si trova dunque a dover fronteggiare un momento cruciale della stagione, quello che successe a Pistons e Pacers due anni anche se in proporzioni minori.
15 partite senza il proprio miglior realizzatore, 10 anche senza il secondo miglior realizzatore.
... il pandemon

Ma almeno il calendario è amico: delle prossime 15 gare, 11 saranno in casa e molte contro squadre con record al di sotto del 50%.
A questo proposito diventa ancora più importante l’arrivo di Allen Iverson, che dovrà ambientarsi e conoscere i compagni, ma darà subito un riferimento offensivo importante ai compagni.
Senza dubbio l’arrivo di Iverson è da accogliere con grande trepidazione, Denver diventa automaticamente una contender, specie se passerà indenne il periodo di squalifica di Anthony, Allen è un giocatore che ha voglia di prendersi delle rivincite e si sa che non è uno risparmia una sola stilla di energia, figurarsi in casi particolari.
La situazione è davvero una delle più intriganti che propone in questo momento l’Nba e vederla evolvere sarà un piacere.
Ah già, si è anche giocato nel frattempo e i Nuggets hanno compilato un 3-3 chiudendo il giro di trasferte con 2 vittorie ad Atlanta (100-87 con 26 di Anthony e 19 di Boykins) e a New York (123-100 34 Melo, 24 e 7 stoppate Camby) e perdendo a Dallas (90-105 18 con 8/26 per Anthony), Washington (91-120, 37+8 Anthony) e Boston (114-119, 42 Anthony, 18 Miller con Pierce, Allen e Jefferson che combinano per 86 punti).
Infine ieri notta è arrivati una vittoria sorprendentemente agevole contro i Wizards (117-108) nella prima gara senza Anthony e Smith, che poi è anche diventata l’ultima di Andre Miller. Dre ha onorato la maglia giocando alla grande con 27 punti, ben supportato da Boykins (29) e dal vero Mvp della partita, Marcus Camby autore di cifre surreali (25 punti, 17 rimbalzi, 5 assists e 7 stoppate.
Il record dice ora 14W e 9L.
Si torna a casa adesso e in arrivo, nel giro di una settimana, ci sono Suns (in bocca al lupo ai segna punti), Kings, Celtics e Sonics e per finire una trasferta a Oklahoma City.
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