MARZORATI NEL GUINNESS, 5 DECADI CON LA STESSA MAGLIA

'Inviate ossigeno, bombole, polmoni artificiali, sangue', aveva scritto nell'invito alla partita. Un po' scherzando, un po' sul serio perche', a 54 anni, non si sa mai. Non ha avuto bisogno di medici e infermieri Pierluigi Marzorati, anche perche' il suo ritorno sul campo da gioco e' durato 90 secondi, sufficienti pero' a farlo entrare nel Guinness dei primati per aver giocato in cinque decadi consecutive in serie A con la stessa maglia, diventando anche il piu' vecchio professionista di sempre.
E la sua Cantu' gli ha fatto il regalo migliore, battendo di un punto i campioni d' Italia della Benetton Treviso nella prima giornata del campionato di basket. Era pronto, si preparava da un paio di mesi a rimettere pantaloncini e canottiera, ma l'emozione di giocare con 4.000 persone attorno non la puoi ricreare in allenamento. E se l' ultima volta che e' successa una cosa del genere risale a 15 anni fa, le parole di Marzorati a fine gara sono piu' che comprensibili: 'Ancora un po' e sbaglio canestro - racconta il Pierlo - ero in stato confusionale e, quando e' iniziata la partita, non ci ho capito piu' niente'. Il pubblico del Pianella si alza tutto in piedi quando lo speaker annuncia il suo nome e rivedere in campo quella maglia n.14 ritirata e appesa sul soffitto dell'impianto canturino lascia indifferenti solo i tifosi veneti piu' beceri che lo insultano.
Anche perche' Pierluigi Marzorati da Figino Serenza (Como) non e' solo un idolo della Brianza, ma un'icona della pallacanestro italiana visto che le sue 278 presenze con la nazionale italiana sono tuttora insuperato record. Coach Sacripanti lo fa partire in quintetto, lui unico italiano assieme a quattro americani, semplicemente una formazione impensabile quando giocava davvero. Ed eccolo rincorrere subito la palla a due vinta da Casey Shaw con uno scatto che salva il primo possesso per Cantu': 'Ho rischiato di farmi male, ma l'assicurazione l'avevo fatta...', ride Pierlo prima di ripercorrere quei 90' in campo in cui praticamente non tocchera' piu' palla: 'Non sapevo dov'ero, ero del tutto spaesato. Non sapevo dove andare e dove guardare e, intanto, avevo quattro compagni attorno che si muovevano'. Esce sul 6-5 per Cantu', unico vantaggio della sua squadra prima della tripla finale che ha dato l'incredibile vittoria di un punto sulla Benetton: 'Era tutto previsto - scherza Marzorati - io li ho lasciati in vantaggio, poi hanno fatto sfogare un po' Treviso, ma sapevamo che sarebbe finita cosi'. Hanno fatto un po' fatica a tenere il punto di vantaggio senza di me, ma alla fine ce l'hanno fatta'. Ci ha pensato 'il piccolino', tale Michael Jordan da Filadelfia che nulla ha a che vedere con il mitico MJ dei Chicago Bulls, anche se il suo impatto sulla Benetton e' stato ugualmente devastante con 25 punti e 7 assist. Marzorati non ha segnato oggi, ci riprovera' nelle prossime due partite casalinghe e poi chiudera' definitivamente una carriera iniziata nel 1969, per occuparsi del rilancio dei giovani della societa'. Giusto celebrare l'anniversario dei 70 anni di Cantu' con Marzorati in campo, ancora meglio far si' che non sia piu' l'unico giocatore italiano schierato da Sacripanti.

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