Jordan: "La mia pallacanestro"

Il grande Michael si racconta in esclusiva per Gazzetta.it a una settimana dalla sua visita italiana di Milano.
Chiamatelo come volete: M.J., Air Jordan, His Airness. Oppure semplicemente Michael Jordan, comunque sia si tratta sempre del più grande giocatore di basket ad avere mai calcato i parquet del pianeta. Anche se da qualche anno ha appeso le scarpe al chiodo, diventando di recente socio di minoranza dei Charlotte Bobcats, la stella dei Bulls è rimasta una delle icone sportive più celebri al mondo: i titoli vinti con Chicago, le imprese del Dream Team 1992 e le schiacciate spettacolari ne hanno fatto un idolo senza tempo. In campo e fuori perché, grazie a un carisma fuori dall'ordinario, Jordan è stato un re Mida anche a livello pubblicitario. Nike, Gatorade e tante altre aziende che hanno versato nelle sue tasche decine di milioni di dollari hanno ricavato soldi a palate.
Adesso la Nike ha deciso di esportare la marca Jordan anche in Europa. Da qui la scelta di M.J. di fare un tour europeo (Parigi, Londra, Amburgo, Berlino, Barcellona e Milano) per una serie di clinic dedicati ai più giovani da unire a una fitta rete di appuntamenti promozionali. In attesa del suo sbarco in Italia (24 e 25 ottobre) Michael Jordan ha rilasciato un'intervista esclusiva a Gazzetta.it che vi proponiamo in due parti. Nella prima ha parlato del suo amore per il basket, del suo approccio verso lo sport e dei suoi obiettivi per il prossimo Tour europeo. Nella seconda si concenterà sul basket internazionale, sulla crescita della pallacanestro europea e sui problemi del basket statunitense.
Clicca qui per la prima parte dell'intervista.
Clicca qui per la seconda parte
Clicca qui per la prima parte dell'intervista.
Clicca qui per la seconda parte
Commenti
Posta un commento