Il successo di NBA Europe Live

Editoriale di Play.ItUsa.com del 13/10/06

Con il bel doppio successo delle formazioni NBA contro Maccabi e CSKA, è terminato ieri sera l'NBA Europe Live Tour, una intensissima settimana di basket, spettacolo, emozioni e divertimento per i tantissimi fans europei della pallacanestro Pro americana.
La National Basketball Association si conferma, una volta di più, il campionato americano più seguito al mondo, dall'Estremo Oriente al Sud-America alla vecchia Europa, capace al suo passaggio di “creare l'evento”, muovere le folle, riempire all'inverosimile i palazzetti.
David Stern teme pochi rivali a livello di uomo immagine e come “creatore di valore” per il proprio “marchio”: ma al tempo stesso ha dimostrato, con la sua presenza assidua ad ogni evento e con la
sua divertita disponibilità
, di essere un grande padrone di casa, uno di quelli che non mettono soggezione ma anzi ti invitano a metterti comodo e a divertirti.
Lo stesso dicasi per i grandi campioni del basket NBA: da consumati professionisti, si sono lasciati avvicinare senza troppi problemi da appassionati e curiosi, forse partecipi anche loro dell'aria di festa dovuta alla loro presenza.
E sul campo?
Sul campo si sono viste diverse cosette interessanti, fra cui due belle sconfitte dei “campioni dell'iperbasket” per mano di Barcellona e CSKA, 2 dream team europei per uomini e mezzi.
Certamente sono partite da prendere con le molle, dove il divario fisico e di talento può venire colmato da diverse condizioni atletiche e differenti motivazioni; tuttavia, fa sempre una certa impressione vedere una squadra che gioca all'europea imporsi su un quintetto di super atleti, usando le uniche armi a propria disposizione: la difesa di squadra, la disciplina in attacco, la pazienza.
Tutte qualità che, beninteso, servono anche dall'altra parte dell'oceano, oltre a centimetri, chili e numeri da circo: chiedere agli Spurs dell'ultimo decennio, o ai Mavs dell'ultimo anno.
E' significativo, tuttavia, che la squadra campione in carica NBA sia forse quella meno europea e meno “equilibrata” fra quelle di primo piano: degna rappresentante, nel bene e nel male, di un movimento che per troppi anni è rimasto chiuso nel proprio orticello a farsi ammirare da tutto il mondo, ma senza mai preoccuparsi di uscire e confrontarsi seriamente con le altre scuole di pallacanestro mondiale.
In questo senso, le sconfitte del Team USA ed i Tour come quello appena concluso fanno bene non solo al resto del mondo, ma allo stesso movimento americano: anche i migliori hanno sempre qualcosa da imparare, in particolare per quel che riguarda lo spirito del gioco e l'approccio alle partite.
Infine, un ringraziamento a tutti gli amici di Play.it USA che ci hanno raccontato le loro esperienze all'NBA Europe Live Tour: grazie a voi, ci siamo sentiti, anche noi, presenti e partecipi dell'evento!

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