Babic 144

Da Basketbhall del mio amico Alex

Quella volta che Zdenko Babic segnò 144 punti in una partita.Era il 10 ottobre 1985. Pochi giorni prima Drazen Petrovic, allora nel Cibona, ne aveva rifilati 110 al Lubiana: la rivalità tra Zadar e Cibona era fortissima, e si preparò un piano per mettere in secondo piano la prestazione di Petrovic.La partita imminiente sarebbe stata perfetta per il nuovo record: si giocava contro l’ Hapoel Limasol, una squadra di Cipro, che già nel girone d’andata di quella Coppa Korac aveva perso a Zagabria 121-40. Niente è stato casuale nell’exploit di Babic. Racconta il suo coach Vlade Djurovic che non era nemmeno lui il predestinato a fare il record! Djurovic aveva chiesto prima a Petar Popovic (il padre di Marko Popovic), ma rifiutò perché riteneva il gesto antisportivo. Altri giocatori tentati furono Matulovic, Mladjan, Hrabrov, Pahlic, in pratica mezza squadra; tutti hanno rifiutato. Quasi in fondo alla panchina (non era nemmeno un giocatore essenziale della squadra - Djurovic dice che era l’undicesimo o dodicesimo giocatore) c’era Babic. L’ultima risorsa di Djurovic. Babic accettò.La squadra giocò quasi essenzialmente per lui: Babic scese sul parquet al 7′ minuto, e una volta superata la metà campo non tornò mai più in difesa: bastavano gli altri quattro giocatori, troppo superiori ai ciprioti fisicamente e tecnicamente. Difesa molto blanda, per invitare i ciprioti a correre e fare passaggi lunghi, in modo da non perdere tempo; rimbalzo sui tiri sbagliati e velocissima apertura per il contropiede. Babic segnò un canestro ogni 17" secondi. Al 26′ minuto il record di Petrovic era già battuto, e la partita finì 116-192.Forse come punizione dell’arroganza di Babic, i famosi dei del basket due giorni dopo contro il Lubiana (la squadra contro cui Petrovic ne fece 110) gli concessero solo 2 punti. Ma intanto a Zadar si festeggiava. La squadra vinse anche il campionato, sconfiggendo in finale proprio il Cibona di Petrovic; e Petrovic stesso non mandò mai giù l’affronto. Credeva che Djurovic, suo ex-coach, fosse un amico. La parabola di Babic iniziò a scendere: attriti con la squadra lo portarono poi a finire la sua carriera in Turchia, e il suo record si colorò di infamia.

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