Andrea Meneghin si ritira

Da RadioNews del 23/08/06
“Vorrei ringraziare le persone che mi hanno seguito in quest`ultimo anno, tutti quelli che hanno creduto in un mio ritorno, chi mi ha supportato, la gente che incontravo per strada che mi ha sempre sempre incitato. Sono molte le persone che porto nel cuore a cui devo molto”. Così Andrea Meneghin si è congedato nelle scorse ore dal basket giocato. Una scelta che arriva dopo la lunghissima assenza conseguente l’operazione all’anca. Non è però un addio il suo al mondo della palla a spicchi. Il capitano, infatti, continuerà a far parte del mondo della Pallacanestro Varese con un incarico che sarà definito nei prossimi giorni. “E` bellissimo pensare di poter collaborare con questa società in futuro – conferma infatti Meneghin - per come sono fatto io, tra le varie opportunità di cui ho discusso con la società, mi sento più orientato a collaborare con il settore giovanile. Sarebbe un`esperienza importante per me allenare i ragazzi. I modi e la formula con cui sarò coinvolto verranno definiti nelle prossime settimane”.
Da Basketnet.it del 24/08/06
La Pallacanestro Whirlpool Varese è felice di annunciare l`inserimento di Andrea Meneghin nel proprio staff tecnico.
Andrea sarà coinvolto nelle attività del settore giovanile e sarà assistente allenatore della prima squadra.
Coach Ruben Magnano ha voluto fortemente Andrea come collaboratore, riconoscendo al suo ex giocatore grandi doti umane e tecniche.
Il Presidente Claudio Maria Castiglioni ha commentato così la notizia: ”Mi è dispiaciuto molto quando ho saputo che Andrea non avrebbe più potuto giocare a pallacanestro, ma mi fa veramente piacere vedere l`entusiasmo che ha nel continuare a lavorare con noi: la sua presenza garantisce un arricchimento per la nostra società che vedo sempre più forte e solida.”
Le Parole di Dan Peterson Su Andrea Meneghin

Andrea Meneghin non giocherà più a basket. Ho appreso questa notizia con grande tristezza, in parte per il fatto che ho allenato suo padre, in parte perchè ho seguito la sua carriera, in parte perchè l'ho considerato il migliore giocatore Italiano nel periodo 1998-2002, in parte perchè la sua carriera non è stata chiusa dopo un lungo e graduale declino, ma per guai fisici. Ma sopra ogni altra cosa, mi viene il magone a pensare che Andrea Meneghin, classe 1974, ha solo 32 anni d’età e che dovrebbe essere al vertice della sua carriera.
Il giocatore Andrea Meneghin era totalmente differente dal giocatore Dino Meneghin, suo padre. Dino giocava pivot puro mentre Andrea poteva giocare in tutti i cinque ruoli con il primo vero giocatore 'totale' nella storia del basket Italiano. Il vero ruolo di Andrea, però, era 2-3, un esterno in grado di palleggiare, passare, giocare uno-contro-uno, tirare da tre, schiacciare in traffico, eseguire un bellissimo palleggio-arresto-tiro, difendere, recuperare palloni, tuffarsi per una palla vagante e tante altre cose importanti.
1998-99. Anno magico per Andrea Meneghin: scudetto con Varese; oro europeo con l'Italia. Sia chiaro, Andrea Meneghin è stato il migliore giocatore in entrambe le competizioni. Sì, Gianmarco Pozzecco MVP per lo scudetto, ma Andrea il migliore. In Europa, i media (e forse ci doveva essere l'anti-doping per loro dopo il voto) hanno eletto Gregor Fucka MVP degli Europei. Fucka ha giocato una grande partita, la semi-finale vinta contro la Jugoslavia, mentre Andrea è stato il faro per ognuna delle 9 partite giocate dall'Italia.
NBA. Ho visto tanti scout NBA venire in Italia per osservare Andrea. Dopo una partita a Varese, nientemeno che Willis Reed mi ha detto, ''Lo vorrei nella mia squadra.'' Noi ci meravigliamo giustamente di Marco Belinelli oggi, giocatore del futuro, che sarà una primissima scelta NBA, e che io ritengo più forte di Andrea Bargnani (ruoli diversi, chiaro). Ma, sei anni fa, a 26 anni, Andrea Meneghin era ciò che è Marco Belinelli oggi: giocatore totale, completo, vincente, altruista e assolutamente devastante.
Meneghin. Questo è stato certamente un cognome che è pesato molto ad Andrea. Non sarà stato facile essere il figlio del più grande giocatore Italiano di sempre, il mitico Dino Meneghin, fra l'altro, uno sempre presente nel basket, addirittura Team Manager della nazionale italiana quando Andrea ha fatto quella serie di partite fantastica nel 1999 in Francia. Quanto gli è pesato non lo sa nemmeno forse lui. So solo questo: non gli ha impedito ad essere, pure lui, per un breve periodo, il migliore giocare italiano della sua epoca.
Domani. Ho visto che 'domani' è già 'oggi' per Andrea Meneghin, visto che sarà vice-allenatore a Varese. Gli consiglierei di fare il vice sotto 3-4 grandi allenatori, anche andare all'estero per allargare i suoi orizzonti. Se ha deciso di fare il coach, vuol dire che il basket e il campo gli sono rimasti dentro in maniera forte. Quindi, gli rimane un grande obiettivo: diventare il primo ad essere stato il migliore giocatore italiano e poi il migliore allenatore italiano. Non sarà facile ma gli auguro ogni successo. E gli mando un high five.

Dan Peterson

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