Campione o Fuoriclasse?

Continuo sempre a "rubare" idee per delle interessanti discussioni su blog altrui: ma cosa ci posso fare?
Sto seguendo con interesse un blog aperto da qualche mese Atletico Cuba Libre, e in data 29 gennaio questo post mi ha particolarmente colpito: lo riporto fedelmente...

"C'è differenza quando si parla di campione o fuoriclasse? Secondo me si,e anche tanta...Queste due accezioni possono essere racchiuse nell'ambito sportivo,ma allo stesso tempo racchiudono una sfera molto più ampia,quella della vita.
Sia che si stia parlando di una persona come fuoriclasse che come campione, ci stiamo riferendo ad un individuo che non è appartenente alla cerchia della normalità nel suo campo,ma qualcosa di diverso, di nettamente migliore. Troppo spesso vediamo persone facenti parte del mondo sportivo che fanno della facilità di riuscita di determinate cose la loro ragione di vita.Ma queste persone come mai hanno questa facilità a compiere determinate cose che, noi poveri mortali, non riusciremo a fare con la loro spaesante naturalezza?Come mai proprio loro hanno avuto questo privilegio?
Ed è qui che il sottoscritto vuole soffermarsi in questo post: l'avere queste capacità innate è un privilegio? No,e lo ripeto non è un privilegio.Magari lo fosse; è una tremenda responsabilità!!!!
I ragazzi,fin da giovane età, hanno come prerogativa interessarsi a 360 gradi ad uno sport in particolare.Questi però non si appassionano e basta(giustamente..), ma rimangono estasiati,ammaliati dal loro campione preferito che riesce a fare cose che loro non riusciranno mai a fare con codesta naturalezza. Principalmente per questo motivo l'essere furiclasse diventa una responsabilità, sia di tipo sportivo, ma soprattutto di tipo formativo.
Hai avuto la fortuna di essere nato con il pallone fra le gambe o con una racchetta in mano, sappi che il tuo non è un privilegio, ma una immensa reponsabilità.Ogni ragazzo che ti guarderà d'ora in poi cercherà di emularti in tutto e per tutto,sia nella sfera sportiva che in quella della vita( nettamente la più importante).
Io,sia come allenatore che come giocatore, negli anni mi sono creata una precisa idea dello sport.Possiamo intenderlo come una realtà più ristretta dove,però, si ripresentano le stesse problematiche e situazioni della vita;come un teatro dove rappresentare in chiave artistica la realtà della vita. Io,come avrete capito, credo molto nel valore formativo dell'attività sportiva, nel stabilizzarsi in società, nel superare le difficoltà come gruppo,nel ricercare la migliore soluzione, nell'interagire all'interno di un contesto...
E qui sta proprio la differenza fra fuoriclasse e campione.Il campione ha capito la responsabilità che madre natura gli ha dato e sè calato nel ruolo che è destinato a coprire. Il campione è il fuoriclasse anche nella vita!!!!
Nella vita dello sport troppo spesso si sono visti solo dei fuoriclasse,ma fortunatamente stanno nascendo, negli ultimi anni, sempre più campioni consapevoli del loro potere.
Un'ulteriore prova di questa consapevolezza sono le continue azioni benefiche svolte da sempre più sportivi e l'ormai famosissimo progetto SPORT E SOLIDARIETA'.
Io non voglio sparare a zero su sportivi che ormai hanno fatto il corso della loro vita prendendo decisioni giuste o sbagliate che siano, ma mi rabbrividisco se penso al bellissimo esempio che possono avere dato i signori George Best,John Mcenroe,...Queste persone erano veri e propri idoli per le loro nazioni ed esempi da seguire per tutti i ragazzi!!!!
Ma nel rabbrividire,sul mio volto indubbiamente mi si stampa un sorriso sul volto se penso a campioni come Roger Federer che devolve il 30% del suo parco premi in beneficienza, o a sempre più giocatori dell'NBA che vanno a trovare popolazioni disagiate e così rendono per un giorno la vita indimenticabile a questi bambini..."

da http://atleticocubalibre.blogspot.com del 29 Gennaio 06
posted by Tiny Pistol

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