
La
Benetton conquista gara-4 battendo la
Climamio per
69-68 e conquista così il suo quinto scudetto: in un
Palaverde stracolmo (
sold out da lunedì pomeriggio) ci sono voluti gli ultimi secondi di partita per avere la meglio sulla
Fortitudo in un
match tiratissimo tra due squadre ormai logorate dalla stanchezza fisica e mentale. Finisce in gloria una serie di finale memorabile che ha visto i
biancoverdi andare ad espugnare il Paladozza in
gara-1 (la vittoria chiave della serie) per poi confermare la solita legge del Palaverde in
gara-2 e
gara-4. La risicata sconfitta di
Bologna in
gara-3 ha rimandato di soli due giorni la conquista di un
tricolore meritato, cercato, voluto con determinazione e carattere. Nel primo quarto la squadra di
Blatt da subito fuoco alle
polveri: nonostante il buon avvio di
Belinelli e
Lorbek (al 3' Fortitudo avanti per
8-6) i biancoverdi piazzano subito il break di
7-0 che spiana la strada al +5 (
13-8) al
5'. Le due
squadre appaiono stanche, sbagliano molto e a prevalere sono principalmente le difese. La
Fortitudo comunque non è venuta al
Palaverde a regalare nulla e torna sotto sul
13-12 grazie a Mancinelli e Green. La risposta della
Benetton è un'altro parziale di
7-0 con la tripla di
Bargnani e il canestro al primo intervallo di Mordente che inizia fin da subito la sua prova da
leone, tutta cuore e intensità. Si riparte dunque dal
20-13 nel secondo parziale e la musica non cambia, anzi, i trevigiani allungano anche di 9 sul
23-14 (con il canestro e fallo di
Goree) dopo
3'. Entra nel match
Becirovic e lo fa al momento giusto per i suoi: rimette nel match i suoi e ben presto le distanze tornano in equilibrio. Alla sirena il punteggio è di
37-32 con la tripla allo scadere di
Mancinelli. La poca lucidità in attacco dei
biancoverdi fa si che la Fortitudo metta dalla sua parte la partita: a
4'22" dalla fine del terzo periodo i petroniani sono avanti per
46-42 ma
Mordente con una tripla, Goree e la bomba finale di
Siskauskas cambiano il destino della partita. Dopo
30' la benetton conduce
53-50. La tensione, la stanchezza e i conseguenti
tanti errori rendono il match una pura
guerra di
nervi che viaggia sempre sull'equilibrio più totale:
58-58 al
5',
64-64 a
1' esatto dalla fine frutto di un continuo
stillicidio di falli e tiri liberi. Un'intera annata al
fotofinish con l'ombra di possibili supplementari dietro l'angolo. Con 13" sul cronometro il punteggio è
66-66 con il 2/2 di Becirovic. Fallo subito
2/2 di Zisis (
68-66) e di nuovo pareggio sempre dalla lunetta con
Becirovic. Sul
68-68 subisce fallo Siskauskas, ci sono solo
7" sul cronometro e il popolo del
Palaverde trattiene il fiato.
Siskauskas sbaglia il primo, non il secondo: la
Fortitudo cerca il canestro che non troverà: finisce
69-68 con il delirio dei tifosi che possono esultare per una serata memorabile. Il
quinto scudetto è ora una realtà.
BLATT: “RINGRAZIO TUTTI, E’ MERAVIGLIOSO!”
E' qui la festa? Il Palaverde scoppia di felicità, ebbro di gioia per uno

scudetto francamente inaspettato ma meritatissimo. Coach David Blatt si presenta come appena uscito da una doccia. "Voglio ringraziare Gilberto Benetton e tutta la società anche a nome dei miei giocatori per come ci hanno seguito ogni giorno durante tutto l’anno. Per averci messo nella condizione di arrivare finoa qui, grazie ad un ambiente sereno come questo. Grazie anche al nostro Presidente, Giorgio Buzzavo, per come ci ha sempre sostenuto. Ed un ringraziamento speciale anche a Maurizio Gherardini, un grande conoscitore di basket e dei giocatori, la persona più speciale e unica con cui abbia mai avuto a che fare. A lui vorrei dire “Buona Fortuna e arrivederci a presto”, gli auguriamo tutto il meglio perché abbia una meravigliosa carriera nella NBA. Infine, grazie al mio staff che hanno fatto un grande lavoro in questi mesi. Congratulazioni alla Climamio che ha giocato una grande serie. Il primo periodo è stato duro, nella fase di preparazione, con molti nazionali e tanti infortuni. I giocatori erano nuovi, ed il fatto di aver giocato l’Eurolega, che dal punto di vista fisico è un impegno importante, ci ha portato a vivere un periodi di affannamento. In campionato però siamo riusciti a mantenerci in vetta e con il rientro di Zisis abbiamo iniziato a vincere sei-sette partite consecutive, di cui 4 in trasferta. Quella è stata la svolta. Ed abbiamo iniziato, negli ultimi tre mesi, a difendere molto meglio". E poi tutti in Ghirada a gridare la propria felicità per tutta la notte.
BENETTON BASKET TRICOLORE PER LA 5° VOLTA! 1992 – 1997 – 2002 – 2003 – 2006 Superando la Climamio Bologna 3 a 1 nella serie di finale, la Benetton Basket

conquista lo scudetto per la 5° volta nella sua storia, dopo i tricolori del
1992, del
1997, del
2002 e del
2003.
5° SCUDETTO, 17° TROFEO – E’ questo
lo scudetto numero 5 della storia della società trevigiana, il 17° titolo che entra nella bacheca biancoverde, assieme alle
7 Coppe Italia (1993-94-95, 2000-03-04-05), le 2 Coppe Europa-Saporta Cup (
1995-99), le 3 Supercoppe Italiane (1997, 2001-02). LA PRIMA VOLTA DI… -
Curiosità, è il primo titolo italiano per tutta la squadra, allenatori compresi: coach
David Blatt (2 titoli israeliani col Maccabi, 2002-03), Nikos Zisis (1 campionato greco nel 2001 con l’AEK),
Ramunas Siskauskas (1 campionato lituano nel 2002 con il Lietuvos Rytas), Marcus Goree (titolo israeliano nel 2003 col Maccabi allenato dal Blatt) avevano alzato il trofeo in altre parti d’Europa, mentre
Drew Nicholas vantava nel suo carniere, prima dello scudetto, 1 titolo Ncaa (2002) con Maryland.
4 VOLTE CONTRO LA “F”Delle
5 vittorie ottenute dai biancoverdi, le ultime 4 sono giunte proprio contro la
Fortitudo Bologna: questa è la seconda al Palaverde dopo la vittoria ottenuta 3-2 nel 1997
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