La pallacanestro sta morendo? SI

Nel mio continuo girovagare tra siti e blog, alla ricerca di nuove discussioni sul mondo della pallacanestro, sono letteralmente inciampato in un'arcinio dibattito sul blog atleticocubalibre.blogspot.com nel quale veniva illustrata con cura, l'attuale situazione del basket in Italia e sulla trasformazione in negativo del movimento cestistico e in particolare modo, su come si sia spostata l'attazione degli allenatori su ATLETISMO e FISICITA' a discapito di FONDAMENTALI e GIOCO, creando non più giocatori pensanti, ma "gorilla" capaci solo di correre e saltare.
Riporto sotto il post integralmente:
"Non so se al giorno d'oggi potrei parlare ancora di pallacanestro guardando dieci gorilla che rincorrono un cocomero in un parquet di 28x15 m.Capisco di essere un allenatore (che parolona,meglio un poveretto che va fare il bambinaio in palestra) all'antica, che "disprezza"l'atletismo ed esalta la bellezza e l'eleganza della tecnica, ma ormai faccio sempre più fatica ad associare le partite di adesso ad una pallacanestro bella da vedere.
Farete fatica ad incontrare persone polemiche come il sottoscritto, ma il fatto è questo il basket sta imboccando la strada del non ritorno.Cosa insegneremo d'ora in poi in palestra ai nostri bimbi, li faremo allenare sui fondamentali o li mandremo nella giungla a fare compagnia ai loro amici gorilla.Vedete da un anno a questa parte è nato uno "sport",lo Slamball,che 10-20-30 anni fa neanche il più coglione appassionato di basket avrebbe potuto pensarci.Il signor James Naismith,quando il 5 gennaio 1892 dettò le regole della pallacanestro,voleva intendere questo per basket?Cosa starà pensando poverino?Questa volta è inutile girarci intorno, anche solo il pensiero di ideare lo Slamball fa vedere che c'è stato un radicale cambio di mentalità in questi anni.Il basket ora è sinonimo di due paroline malefiche:ATLETISMO e FISICITA'.Insomma adesso nel mondo della palla a spicchi (Flavio Tranquillo docet) contà di più essere un gorilla che un metronomo,un ragionatore, una persona intelligente, un giocatore di questo bellissimo sport.
Ma di chi è la colpa di questa preoccupante involuzione?La colpa è di tutti.Ormai l'ambiente della pallacanestro si sta purtroppo, e queste purtroppo lo dico veramente con il cuore spezzato,dirigendo verso quella schifezza di ambiente che il calcio ha ormai creato da anni.Non fraintendetemi,questo passo è ancora lontano,lontanissimo,ma pian piano questo ambiente sta subendo un'involuzione preoccupante dovuta al desiderio primario di ogni società: SOLDI. Ma la vera colpa è di noi allenatori.Si, proprio noi.
L'allenatore con il passare degli anni sta cambiando la sua figura e il suo credo.Per lui conta solo vincere:ormai sul suo orizzonte vede solo la vittoria.
Ma al giorno d'oggi per vincere cosa serve?Un allenatore ,secondo voi, preferisce prendere in squadra un gorilla di 2.15 metri per 130 kg di muscoli o un tipetto di 1.80 metri che ha un ottima padronanza dei fondamentali?Lavorare sull'atletismo e sulla fisicità è semplice, per questo c'è il preparatore atletico e la palestra;lavorare sui fondamentali devi metterti lì con il tuo giocatorino e curare tutti i particolari.
Poi altro punto cruciale nel basket odierno è il fatto che ormai la fisicità e l'atletismo nella pallacanestro moderna danno sicuramente più garanzie.
Credo di aver parlato abbastanza di questo argomento,ma credete che il basket stia morendo solo per questo?Magari,sarebbe tutto più semplice.Come ho detto in precedenza gli assassini della pallacanestro sono allenatori e società.Io lo dico supplicando tutti,CAMBIAMO ROTTA!!!!
Se vogliamo ritornare a quella bellissima cosa che fino ad un pò di tempo fa era chiamato basket dobbiamo incominciare a lavorare in modo diverso ed incominciare a riparare il tutto a partire dal settore giovanile.Si,proprio da quel trascurato settore giovanile perchè nasce tutto da lì.
Se non fossi un poveretto che scrive uno stupido post in un"banale"(scusate non lo faccio con cattiveria)blog, farei questo appello a gran voce:Società e allenatori,non abbiate paura,rischiate,innovate,puntate sul settore giovanile.Noi allenatori, è ora di smettere di pensare alla vittoria anche nel settore giovanile, noi non dobbiamo vincere le partite (ci penseranno gli allenatori dei seniores), dobbiamo vincerere nei confronti dei nostri giocatori e farli crescere nel miglior modo possibile.Un grandissimo allenatore ormai scomparso, tale Prof.Aza Nikolic, in un famoso corso da allievo allenatore nel CNA di Varese disse: "Voi disgraziati che lavorate nel settore giovanile, smettetela di farmi venire l'ulcera ogni santo giorno, ricordate sempre che un giocatore delle giovanili non è un giocatore professionista in miniatura.Coglioni!".
Per vincere lo so anche io che se ci mettiamo a fare schemini del cazzo con 3 o 4 blocchettini il campionato lo possiamo vincere più facilmente,ma quando arriveranno in prima squadra e l'allenatore verrà da te e ti chiederà "scusa ma perchè il tuo giocatore non sa passare,palleggiare, tirare o fare una lettura,che cazzo hai fatto in questi anni?"che cosa gli dirai?
Lavoriamo sui fondamentali,sugli spazi da occupare,abituiamoli a pensare, lavoriamo per il giocatore e non per noi e la nostra soddisfazione personale.
Dopo aver maltrattato abbastanza noi allenatori vorrei aggiungere una piccola critica alle società, ma inportante.
Nel basket di oggi i soldi che girano sono sempre meno e capisco che la componente del rischio pian piano viene soppiantata dalla sicurezza e dalla comodità delle scelte, ma non si può andare avanti così. Per una società, piccola o grande che sia, è certamente più semplice prendere un americano semisconosciuto dalla CBA, NBDL,ABA per un casco di banale che investire a proprio riscio e pericolo nel settore giovanile.Rischiate,vi prego,ve lo dico col cuore, solo così potremo riavere quello che una volta era uno sport così bello da vedere.Faccio un esempio,la Pallacanestro Reggiana,che certamente è una società amministrata economicamente come potrebbe essere La Torre e soprattutto che al suo interno non ha dei cervelloni (Massimo Grisanti), ha iniziato a risalire la china quando ha investito sul settore giovanile (grazie Andrea Menozzi)...
Io con questo post non voglio dare soluzioni o sentenze, ho solo voluto esprimere il mio totale disprezzo per quello che sto vedendo in questi anni e proporre delle possibili vie di salvezza."
Tini Pystol dal blog http://atleticocubalibre.blogspot.com del 23 gennaio 2006

Commenti

  1. Che dire...beh grazie, a te e a quell'allenatore che si sta rendendo conto di ciò che succede, la pallacanestro è come la state descrivendo ve lo assicuro anche x noi giocatori vedere salire in prima squadra una bestia di 1.95 che a mala pena riesce a toccare il ferro e prende 3 rimbalzi a partita, mentre tu, guardia di 1 80 o poco + con 1 elevazione esplosiva 1 ottimo tiro da 2 e una buona visione di gioro rimani nelle tue mura, inerme, continuando a giocare a divertirti ma con la convizione che se qualcosa non cambia non arriverai mai da nessuna parte, neanche in una serie C2...scusa lo sfogo...è il mio caso

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